Dopo un lungo periodo di inattività e uno altrettanto
lungo di formazione a distanza FAD, conseguenza del COVID 19, ora è giunto il
tempo per gli allievi del corso per Operatore tecnico Subacqueo del CEDIFOP, di
ritornare a fare immersioni.
Il primo via è stato dato dal documento "Nuovo
coronavirus SARS-CoV-2 - Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche
e Produttive" del 22 maggio 2020, stilato a Roma nell'ultima riunione della
Conferenza stato-regioni. Nel documento, due pagine sono dedicate a dare una
serie di indicazioni da applicare alle attività formative da realizzare nei
diversi contesti (aula, laboratori e imprese) compresi gli esami finali (teorici
e/o pratici), le attività di verifica, di accompagnamento, tutoraggio e
orientamento in gruppo, nell'ambito del sistema educativo e formativo regionale.
Tutte le raccomandazioni del documento, erano già
inserite nel manuale del CEDIFOP, scaricabile anche dal sito dell'Ente,
pubblicato sia in lingua italiana sia in lingua inglese (in quanto il corso del
CEDIFOP è frequentato anche da 2 allievi Greci e un allievo Russo), dal titolo
"PROCEDURE OPERATIVE SULLA PREVENZIONE E RIDUZIONE DEL RISCHIO COVID-19 DURANTE
ESERCITAZIONI PRATICHE ALL’APERTO, NEI CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL
SETTORE DELLA METALMECCANICA SUBACQUEA".
Il manuale del CEDIFOP, è stato elaborato con l'intento
di elencare procedure HSE pratiche da adottare e da integrare alle procedure
operative già in uso nel centro, durante le fasi di addestramento pratico ed
all’aperto, nel settore della formazione professionale della subacquea
industriale, al fine di mitigare i rischi relativi all’emergenza
COVID-19.
In accordo con le disposizioni delle Autorità Nazionali
e Regionali, il manuale prevede una serie di regole da adottare con la ripresa
delle attività subacquee e i comportamenti corretti da tenere. Oltre alle
indicazioni standard come la rilevazione della temperatura
corporea; l'utilizzo di soluzione idroalcolica per l’igiene delle
mani, la registrazione di un elenco dei soggetti che partecipano alle
attività per un periodo di 14 giorni, al fine di consentire alle strutture
sanitarie competenti di individuare eventuali contatti; il mantenimento di almeno 1 metro di distanza
tra gli utenti; l'utilizzo di appositi DPI e di procedure per igienizzare
le attrezzature, è prevista anche la compilazione di due apposite check list di
cui una giornaliera, che garantiscono un alto livello di controllo e
prevenzione.
Considerando che le attività pratiche del corso sono
interamente svolte in spazi esterni, con un gruppo omogeneo, la valutazione del
rischio è medio-basso calcolando fattori come Esposizione, Prossimità ed
Aggregazione.
Il manuale del CEDIFOP fa un preciso distinguo delle
procedure da adottare per i corsi che prevedono l'iscrizione presso una
Capitaneria di Porto (OTS) e per i corsi di specializzazione successivi all'OTS,
che prevedono l'iscrizione al Repertorio telematico presso l'assessorato al
lavoro della regione Siciliana, per i livelli Inshore e Offshore, elencando le
procedure da adottare per attività che coinvolgono imbarcazioni, camere
iperbariche e impianti di saturazione per l'alto fondale. Una parte del manuale
riguarda la gestione di un eventuale primo soccorso ed RCP, in caso di
emergenza, con una serie di norme utili per
intervenire, soccorrendo le vittime e proteggendo anche i soccorritori da
potenziale contagio.
Diversi gli esperti che hanno collaborato alla stesura
del manuale, fra questi commercial diver iscritti nel repertorio telematico
previsto dalla legge 07/2016 come inshore diver o offshore air diver /TOP
UP, medici, consulenti in materia di
Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro,
un commissario capo trainers instructor heliox/trimix 100, un Ispettore
della Guardia Costiera, un esperto
equipaggiamenti subacquei per immersione militare e professionale, un avvocato
di diritto marittimo e connesse implicazioni infortunistiche ed ambientali, ed
altri.
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15.05.2020 - L'Avvisatore Marittimo:
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