CEDIFOP

CEDIFOP
le foto si riferiscono alle attività del CEDIFOP, nei vari livelli di addestramento

mercoledì 28 dicembre 2011

Tutti i video del TOP UP del CEDIFOP


 TOP UP - CEDIFOP - campana chiusa e TUP   
(Closed Bell and Transfer Under Pressure)  


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 TOP UP - CEDIFOP - salto in camera 
(dive surface decompression) 


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 TOP UP - CEDIFOP - campana aperta
(Open Bell) 


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 TOP UP - CEDIFOP - basket 


giovedì 22 dicembre 2011

CEDIFOP è l'unica scuola in Italia full member IDSA





Sono 15 le scuole autorizzare in tutto il mondo al rilascio delle certificazioni IDSA. CEDIFOP, è l'unica scuola in ITALIA.

questo si può vedere collegandosi al sito dell'IDSA, sezione members:


ecco una certificazione IDSA per l' "offshore air diver":







Le 15 scuole FULL MEMBER'S IDSA, full members sono:

  1. Belgio: SYNTRA - Antwerps Centrum voor Beroepsopleiding en Beroepsvervolmaking
  2. Belgio: CFPME - Centre de Formations pour Petites et Moyennes Enterprises
  3. Danimarca: Royal Danish Navy Diving School
  4. Finlandia: Luksia
  5. India: YAK Diving Academy 
  6. Italia: Centro Studi CEDIFOP 
  7. Marocco: C.M.P.P. Centre Méditerranéen de Plongée Professionnelle
  8. Paesi Bassi Netherlands: Netherlands Diving Centre
  9. Norvegia: Norwegian School of Commercial Diving (NYD)
  10. Svezia:  Swedish Armed Forces Diving and Naval Medicine Centre
  11. Svezia: Farenjas Diving School
  12. USA: Divers Academy International
  13. USA: The Ocean Corporation
  14. Singapore: KBA Training Centre Pte Ltd
  15. U.K.: Interdive




NOTE : Only Full Members - Diver Training are allowed to issue Diver Training Qualification Cards

lunedì 19 dicembre 2011

CEDIFOP: Corso TOP UP - introduzione alle tecniche di saturazione in campana chiusa


Corso TOP UP del CEDIFOP



INTRO TRAINING IN CLOSED BELL

Introduzione alle tecniche di saturazione 
con l'uso della TUP Closed Bell 

Novembre 2011 - Corso TOP UP del CEDIFOP 
II parte - stage in Norvegia - (09,30)


Prossimo corso "TOP UP": Settembre 2012 (max 10 posti)


requisiti per l'ammissione:

  • Corso OTS 
  • Tempi previsti dalla didattica IDSA per le immersioni in basso fondale dalla superficie verificabili nel LOGBOOK personale (brevetto IDSA level 2)
  • Brevetto IMCA per DIVER MEDIC, in corso di validità
per informazioni scrivere a: cedifop@cedifop.it 
o telefonare al 338.3756051







sabato 17 dicembre 2011

Subacquea industriale: la nuova tabella didattica




giovedì 01.12.2011

Avvisatore Marittimo del Mediterraneo 

Subacquea industriale: la nuova tabella didattica


mercoledì 14 dicembre 2011

corso TOP UP del CEDIFOP: Dive Surface Decompression




CEDIFOP - corso TOP UP II parte 
Salto in camera - Stage in Norvegia:

 Esercitazione di "salto in camera"  (Dive Surface Decompression), con descrizione, del docente del CEDIFOP Marcello Vinciguerra, in Italiano, delle procedure. 

Oslo Novembre 2011 (04,32)





martedì 13 dicembre 2011

brevetto Offshore Air Diver, NYD Oslo, CEDIFOP Palermo



Brevetto IDSA 3° livello, equivalente alla certificazione OTS - TOP UP, rilasciato congiuntamente dalla scuola Norvegese NYD di Oslo e dalla scuola Italiana CEDIFOP di Palermo

domenica 11 dicembre 2011

ots - cedifop - lavori subacquei



Novembre 2011 - Corso OTS (Operatore Tecnico Subacqueo)  - Lavori subacquei ed esercitazioni eseguiti dagli allievi del CEDIFOP, durante lo svolgimento del corso per OTS, secondo gli standard della didattica IDSA: Accoppiamento manichette, palloni di sollevamento, flangiatura, sorbona, taglio subacqueo con la "broco" Località: Cantieri Navali di Palermo - (03,02)

venerdì 9 dicembre 2011

addestramento base di un OTS del CEDIFOP


addestramento base di un OTS del CEDIFOP

corso libero per O.T.S.
  • durata del corso: 60 giorni, 480 ore, circa 3 mesi
  • per l'accesso: obbligo del possesso dei primi 2 brevetti sportivi
  • max posti 20
  • entrano i primi 20 che fanno richiesta
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altri corsi per OTS
  • durata del corso: circa 10 mesi, 900 ore
  • per l'accesso: selezioni iniziali, si può partecipare anche senza esperienze precedenti di subacquea
  • max posti 20
  • entrano i primi 20 in graduatoria
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certificazione a fine corso:

Attestato di qualifica professionale vidimato dalla Regione Siciliana, valido per l'iscrizione al Registro Sommozzatori del Ministero dei Trasporti presso una Capitaneria di Porto, per il rilascio del Libretto di Ricognizione, che abilita all'attività lavorativa di un OTS.

Brevetto di Sommozzatore (rilasciato dal CEDIFOP, certifica l'attribuzione della qualifica di sommozzatore. Il brevetto è da considerarsi come allegato all'attestato di qualifica professionale per OTS, come specificato nel Decreto Ministeriale del 13/01/1979 e Decreto Ministeriale del 02/02/1982 del Ministero della Marina Mercantile (oggi Ministero delle Infrastrutture e Trasporti)

Riconoscimento HSE per SCUBA e SSDE / BASSO FONDALE / INSHORE-OFFSHORE (scheda n. 1 e scheda n. 2 della lista HSE del 01/05/2009)

Credito formativo per l'accesso al corso "OTS - IDSA level 2" del CEDIFOP

Su richiesta individuale, riconoscimento ADAS per SCUBA e SSDE (immersioni dalla superficie)

giovedì 8 dicembre 2011

ots - cedifop - Rescue in SSDE


Corso OTS (Operatore Tecnico Subacqueo) 
Esercitazioni: Rescue in SSDE 
Località: Molo Sammuzzo - Porto di Palermo  - (02,35)
Dicembre 2011

Attestato OTS - TOP UP, vidimato dalla Regione Sicilia


Attestato OTS - TOP UP, vidimato dalla Regione Sicilia. Riporta il percorso formativo, specificando l'uso di: basket, Open Bell (Campana Aperta) e Hot Water Suit (Muta ad acqua calda). A fine corso una immersione con l'uso della  Closed Bell (Campana Chiusa) e TUP (Transfer Under Pressure).

Il prossimo corso, riservato a 10 allievi, in possesso dei requisiti per l'ammissione (certificazione IDSA level 2, corredata dalle immersioni e tempi di fondo previsti dalla didattica IDSA, regolarmente registrati sul  LOGBOOK personale e brevetto IMCA per DIVER MEDIC in corso di validità), è previsto per il mese di settembre 2012




lunedì 5 dicembre 2011

CEDIFOP, corsi dall'OTS al TOP UP



corso per: 

"Operatore Tecnico Subacqueo Specializzato"
secondo standard  H.S.E. (Health and Safety Executive)
(List of approved Diving Qualifications del 01/05/2009), 
  • Offshore diving: SCUBA and SURFACE SUPPLIED DIVING  (Scheda n.1  H.S.E.)
  • Inland/Inshore diving: SCUBA and SURFACE SUPPLIED DIVING (Scheda n.2 H.S.E.)

                                                                    ===============
corso per: 

"TOP UP"


Per l'ammissione al corso TOP UP, è obbligatorio il possesso delle seguenti certificazioni:

  • corso OTS
  • corso IMCA per DIVER MEDIC
  • certificazione IDSA level 2

Il  corso si conclude con uno stage di giorni 5 in Norvegia e certificazione norvegese per:
  • Wet Bell
  •  Hot Water Suit
  • 1 dive surface decompression
  • 1 intro training in closed bell




CEDIFOP



è l'UNICA scuola in Italia

riconosciuta sia dall'IDSA che dall'IMCA







mercoledì 30 novembre 2011

Certificazione NYD (Norvegia) per gli allievi TOP UP del CEDIFOP




Dopo il completamento dei 15 giorni di corso TOP UP a Palermo, dove sono stati raggiunti i tempi previsti dalla didattica IDSA, per le immersioni dai -30 ai -50 metri, con l’utilizzo del basket, si è concluso anche lo stage di 5 giorni, svolto in Norvegia, dove gli allievi in aggiunta alla formazione di Palermo, hanno completato il percorso con una serie di immersioni con:
  • campana aperta (Open Bell),
  • muta ad acqua calda (Hot Water Suit),
  • esercitazioni del tipo "salto in camera" (dive surface decompression) e
  • introduzione al corso per altofondale/saturazione (intro training in closed bell) con l’utilizzo della campana chiusa (closed bell) e  T.U.P. (Transfer Under Pressure).
Gli allievi che hanno partecipato allo stage, secondo il protocollo d’intesa sottoscritto dalle due scuole IDSA, erano in possesso di:
  • brevetto IMCA per DIVER MEDIC,
  • certificazione IDSA di 2° livello (immersioni dalla superficie - SCUBA e SSDE), e
  • tempi indicati dall’IDSA per il 3° livello per la profondità dai -30 ai -50 metri (parte del corso TOP UP svolto a Palermo).
A fine stage agli allievi è stata rilasciata una certificazione norvegese per le attività svolte. 


Il corso si concluderà con gli esami finali, che si svolgeranno a Palermo, giovedì 1 dicembre 2011. 


Successivamente, al titolo acquisito, sarà inoltrata la richiesta di alcune certificazioni supplementari, che saranno argomento di ulteriori post nelle prossime settimane

domenica 27 novembre 2011

Introduzione alla saturazione per gli allievi del TOP UP del CEDIFOP





Quinto e ultimo giorno di stage in Norvegia: Esercitazione in saturazione con uso della campana chiusa e TUP (Transfer Under Pressure). 

Il rientro del gruppo è previsto per lunedì mattina. 

Gli esami finali del corso sono previsti per giovedì 1 Dicembre a Palermo.


martedì 22 novembre 2011

Stage in Norvegia per gli allievi del TOP UP del CEDIFOP


Primo dei 5 giorni di stage in Norvegia: L'istruttore CEDIFOP (M.Vinciguerra), con l'allievo (A.Incontrera), dopo l'immersione con la campana aperta (Open Bell) e muta ad acqua calda (Hot Water Suit)

domenica 20 novembre 2011

Nuova tabella delle certificazioni equivalenti nella subacquea industriale

E’ stata pubblicata dall’IDSA (International Diving Schools Association) la nuova tabella delle certificazioni equivalenti a livello mondiale per la subacquea industriale. La Tabella, aggiornata durate il 29imo meeting di KARLSKRONA (SVEZIA) del 2011, riporta un elenco delle scuole che seguono gli standard della didattica IDSA e le relative equivalenze nazionali, secondo gli standard di:

  1. References: ADCI Consensus Standards – 5th Edition
  2. IDSA Diver Training Standards - Revision 4 October 2009
  3. HSE List of approved qualifications  - April 1999
  4. IMCA International Code of Practice for Offshore Diving -  Rev 1 October 2007
Da sottolineare che l’unica scuola di riferimento per l’Italia, nella lista, è il CEDIFOP.

Fra i paesi e le scuole riportate troviamo: AUSTRALIA, BELGIUM (scuola SYNTRA e CFPME), CANADA, DENMARK (scuola Royal Danish Navy Diving School), FINLAND (scuola Luksia), FRANCE, INDIA (scuola  The YAK Diving Academy), ITALY (scuola CEDIFOP), MOROCCO  (scuola  Centre Mediterranean de Plongee Professionalle - CMPP), NETHERLANDS (scuola  The National Diving Centre), NEW ZEALAND, NORWAY (scuola  Norwegian Commercial Diving School  - NYD), SOUTH AFRICA, SWEDEN (scuola  Farjenas Diving School e Armed Forces Diving & Naval medicine Centre), UK, USA  (scuola  Divers Academy e Ocean Corporation)


Foto dal corso per OTS del CEDIFOP  - periodo Settembre/dicembre 2011

giovedì 17 novembre 2011

THE NORWEGIAN COMMERCIAL DIVING SCHOOL IN OSLO (NYD)


At the time of going to Press there were 65 students under training at NYD - (46 on IDSA  and 9 for the Norwegian rescue boats). Students are from several Countries and classroom teaching is held in four  groups, two in Norwegian, one in English and one in Russian. So it is challenging to organise the instructors. The practical work is carried out from six diving stations and with average temperatures minus 10-20C that can also be a logistic and technical challenge.
    The underwater welding capacity is also being expanded and in 2010  three complete packaged welding sets were bought from Speciality Welds (UK) and it is planned to buy 2 more.
     The Scuba training facilities are being uppgraded by building a brand new scuba station  using six complete new Interspiro scuba sets with twin composite tubes and two Interspiro DP sets (high preassure umbilical).  A second hand small 1.300 mm twin lock chamber has also been purchased and when upgraded and certied it will be used to back up the Scuba training.  Three new A-frames are being built and mounted to take diving baskets, and when nished there will be seven diving
baskets in operation on the pier.  Our new ofce is now nished and also our new conference room for eight to ten people.
    Finally it is of considerable interest that the Norwegian entrepreneurs (NBU) are writing a new inshore diving standard. Dag Wroldsen is a member and one of the senior members of his staff is the Secretary which means that the interests of IDSA will be well represented.





lunedì 14 novembre 2011

Incontro fra il Preside dell'ITIS A.VOLTA prof. arch. R. Tripodi e gli studenti del corso per OTS del CEDIFOP


Terzo anno consecutivo di  stage CEDIFOP presso ITIS "A. Volta" che  rappresenta un’ottima occasione di convergenza tra scuola e formazione professionale.

La formazione nella subacquea industriale e le specificità dell'ITIS "A. Volta" trovano un punto di incontro ideale nella meccanica, in particolare nell'ambito delle operazioni di saldatura e taglio; attività in cui un OTS può essere impiegato.

Durante lo svolgimento dello stage gli allievi del CEDIFOP, hanno ricevuto la visita del Preside dell'ITIS A.VOLTA prof. arch. R. Tripodi che si è intrattenuto con loro discutendo sul corso che stanno frequentando

1 20 allievi del corso, provenienti oltre che dalla Sicilia anche da Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Puglia e Sardegna, nei prossimi giorni  parteciperanno anche ad un incontro organizzato dal CEDIFOP e dall'Istituto Tecnico Industriale Statale "Alessandro Volta" di Palermo, orientato alla promozione della subacquea industriale e della cultura del mare applicata in ambito professionale.

L'iniziativa, alla terza edizione dopo quella del 2009, vede la collaborazione tra il CEDIFOP di Palermo, specializzato nella formazione di OTS (Operatori Tecnici Subacquei), e l'ITIS "A. Volta", istituto tra i più frequentati in Italia (più di duemila studenti) in base ad un protocollo d’intesa firmato dalle due scuole nel 2009. Una collaborazione fondata sulla complementarietà tra qualificazione professionale nell'ambito della subacquea industriale e la tipologia di studi dell'Istituto.

All’incontro, come ogni anno, sono stati invitati a partecipare anche la Capitaneria di Porto di Palermo e il 37° stormo dell’aeronautica Militare (aeroporto militare di Trapani Birgi)




domenica 13 novembre 2011

Training course for OTS in Sicily and the International standard

By Manos Kouvakis Manager Director of CEDIFOP (IDSA Full Member Scool) Palermo




In Italy training activities of CEDIFOP in commercial diving is carrying on. It s just concluded the last course to issue OTS certificate in accordance with programs approved by IDSA and HSE,  as provided by the PROF 2011 for commercial diving training in Sicily; and it’ s started the new course for Diver Medic, in accordance with IMCA programs. After that 2 more projects have been planned: the first is the fulfillment of IDSA standard for Scuba and Surface Supply to complete the training scheduled for 0-30 mt to issue IDSA level 2, for Divers who are already OTS certified and with a previous training in line with CEDIFOP standard, after that (july/august) the first course for TOP UP has been planned, already authorized by Sicilian Government – Regional Education and Training Department, in strict compliance with international standard, as provided by the letter reference number 681/CABINET of 16/march/2011, where, the Chief of Cabinet of Regional Assessor of Education and Training Department, Mr Nino Emanuele, specifies that, with publication of PROF 20011, Sicilian Region,  “competent authority” in matter of Professional Training in all Sicilian territory, as provided by the Italian legislation, has deliberated that professional training for O.T.S. (Operatori Tecnico Subacquei) both of basic level and specialized level must adhere to the Directive 2005/36/CE, observing standard and training contents of I.D.S.A. (International Diving School Association) and H.S.E. (Health and Safety Executive) – Deliberation of Committeee n. 350 dated 04/10/2010.

In detail, Sicilian Region has authorized the execution of the following courses, conducted only in the territory of Sicilian Region competence, where, to issue professional certificates, training activities must be subordinate to control from controlling body of Work Department belonging to the Provincial Office for Work (U.P.L.) and must be concluded with a Final Exam in the presence of an Examiner Committee constituted with a Decree issued by Sicilian Department for Education and Professional Training. Issued certificates must de recorded and authenticated by C.P.I. of Sicilian Department for Education and Professional Training. The above mentioned courses are the following:
  • “Operatore Tecnico Subacqueo Specializzato” for recognition of “SCUBA & Surface Supplied”
  • “Operatore Tecnico Subacqueo – Top Up – IDSA Level 3 “ for recognition of “Surface Supplied (Top-Up)”.
For the first time in Italy, under strict control, as required by low for professional training in the Island, by the competent authority, the first training course to issue international certificate for TOP UP will have place, to give back dignity at international level to Italian commercial Divers, who actually have been oblige to move to a foreign country to issue TOP UP certificate.

It represents a victory of training quality of CEDIFOP, but also for all Sicilian Region who has accepted and integrated IDSA training contents, which actually represents a meticulous and analytic didactics in commercial diving world, as for example it is PADI or CMAS or many other didactics in the world for recreational diving.

This passage arrives also in a particular period for training in Italy, where a specific regulation for commercial diving at national level is missing, and, as a consequence of that, many fake certificates and false proclamations occurred. All this damages the whole category.

The following passages, from the introduction of Low Proposal 2369 submitted to Chamber of Deputies during the actual legislature in Italy, with title of “regulation concerning professional diving and hyperbaric activities” (dated 7 april 2009):

Actually there are several dozen of schools who trains commercial divers without precise rules, in spite of , historically, many valid Italian commercial divers come out from Italian Navy, or national companies.
European Union dictates precise regulations to order commercial diving activities, and many European countries have already adopted those regulation; Italy is actually defaulting. Commercial diving, indeed, needs a regulation valid in all territory, seen that a commercial diver must be able to work in all foreign countries; most of the divers start his career in local area ( registration to Master Book of Divers in local activity kept by the competent Port Authority) but many of those divers go to work with diving companies involved in off-shore.

We must consider that job opportunities for commercial divers are over belong region and nation so, to guarantee their job mobility, training courses must adhere to contents and rules applied in commercial diving. Training must be valid over Italian territory, which means that it must agree with standard adopted by  Health and Safety Executive (HSE), by Association on Diving Contractors (ADC), by International Diving Schools Association (IDSA), by International Marine Contractors Association (IMCA) e by other similar organizations who actually can guarantee a spendable of Italian divers certificate foreign the country. No other training contents should be allow to be registered in the Master Book of Port Authority.
The facility to be registered as local diver, that is legitimize by actual lows, penalize all sector and have serious repercussions.

The only professional figure recognised by actual low is the diver registered in the Master Book of Port Authority, which have power only for harbour competence, but many of diving work are outside of harbours, where there are absolutely no regulation to order and protect divers and diving companies activities.

It’ s opportune and urgent a regulation, starting from training, including controls and contents which must be adopted, the agreement to Community regulation regarding professional diving activities, and also an assiduous control on diving operation.
Many mortal accident, occurred in diving operation, are also a consequence of inadequate training, and On. A. Di Biagio feels certain about that. During his speech to the Chamber of Deputies, in occasion of Job Board of 28 april 2011, he has remarked the absolute absence of relevant regulation, and referring to the last accident he said “I assume every responsibility to affirm that the promulgation and application of this regulation should be save the life of this young boy”.
That s the reason why, Sicilian Region, is adopting a series of precise initiatives, as the agreement to international standard in diver training, becoming an example for all Italy, an experimental laboratory of quality, professionalism and respect for international rules in the sector, moreover, representing an example for countries which actually have the same problems, caused by the missing of regulation in diving activities and training.



mercoledì 9 novembre 2011

Update re Guyane Oil Discovery


 Northern Petroleum Plc - Update re Guyane Oil Discovery

Header
Northern announces that earlier today, Tullow Oil Plc (“Tullow”) in their Interim Management Statement provided the following update on well GM-ES-1, in the Guyane Maritime Permit, in which Northern has a 1.25% interest:
“In French Guiana, the Zaedyus exploration well discovered 72 metres of net oil pay in two turbidite fans. This is the first well in Tullow’s extensive Guyana Basin acreage and successfully proved that the Jubilee play is mirrored across the Atlantic from West Africa. Currently, a sidetrack is being drilled to recover reservoir cores with operations expected to complete in mid-November. The partners are working on the 2012 programme and anticipate it to include 3D seismic and the drilling of two wells which is expected to commence in mid-2012 once all the necessary approvals have been obtained. Shell is expected to take over Operatorship of the block in early 2012, subject to Government and Joint Venture approval.”
The partner interests in the Guyane Maritime licence offshore French Guiana are:
Shell France 45%
Tullow 27.5%
Total 25%
Northpet Investments 2.5% (Northern owns a 50% equity interest in Northpet)



domenica 6 novembre 2011

Tipologie di immersioni nei riconoscimenti HSE


HSE - UK, riconosce 8 categorie specifiche per la subacquea, di queste, le prime 2 sono la n. 1 “Offshore Diving” e la n. 2 “Inland/Inshore Diving”, per le immersioni in Gran Bretagna.
Come abbiamo già scritto, la differenza fra Offshore diving e Inland/Inshore diving (per l'HSE-UK) non riguarda solamente la profondità ma principalmente la tipologia dell’immersione.

 In tal senso  vengono classificate come Offshore diving le immersioni che sono collegate con i lavori che vengono svolti sulle piattaforme petrolifere e lavori similari in collegamento con gli impianti offshore, pozzi e gasdotti, con  immersioni effettuate dalle piattaforme o dalle navi; mentre vengono classificate come Inland/Inshore diving le immersioni per effettuare lavori di ingegneria civile, lavori connessi all’ambiente marino ed allevamenti ittici, in banchine, porti, fiumi, canali, laghi, stagni, serbatoi e vasche, piscine artificialmente costruite allo scopo di nuoto, acquari ecc., questa tipologia NON INCLUDE immersioni profonde oltre i -50 metri o  immersioni in connessione con impianti off-shore e gasdotti operanti, anche, entro il limite di 12 miglia a profondità anche inferiori a -50m; o per le quali esiste una qualifica che li riconduce alle immersioni previste per l’Offshore Diving

 HSE diversifica queste immersioni anche per il tipo di attrezzature usate e profondità secondo le seguenti categorie:

SCUBA: cioè immersioni in scuba, questa categoria NON è presente nell’OFFSHORE diving. Va sottolineato, che le immersioni in scuba nella subacquea industriale, si differenziano da quelle della subacquea sportivo/ricreativa, per l'uso OBBLIGATORIO della cima di sicurezza usata dal diver; cioè per l'obbligatorietà del contatto continuo con la superficie.

SCUBA e SSDE: (Scuba and Surface Supplied Diving Equipment) immersioni con attrezzature scuba o casco rigido per una profondità fra 0 e -30 metri. Presenti sia in Offshore diving e che in Inland/Inshore diving. Qui vengono riconosciuti i percorsi formativi che garantiscono oltre che la profondità anche esercitazioni specifiche che riguardano la qualità e la sicurezza.

Surface Supplied Diving – TOP UP: immersioni con attrezzature del tipo casco rigido ad una profondità dai -30 ai -50 metri. Questo tipo di immersioni è solo per l’offshore diving. Include, oltre alla profondità anche esercitazioni specifiche per la sicurezza, usando attrezzature specifiche (campana aperta o basket), durante i percorsi formativi riconosciuti dall’HSE .

Closed Bell Diving: anche qui solo per l’offshore diving per immersioni che superano la profondità di -50 metri, con l’uso di attrezzature specifiche (campana chiusa, hot water suite, ecc)

HSE-UK, riconosce i percorsi formativi inserendoli nella sua approved list (aggiornata nel agosto 2011) nell'apposita categoria per i diversi Paesi, oppure, nel caso di Paesi che ancora non hanno riconoscimenti ufficiali, dopo un attento esame dei contenuti del percorso formativo, rilascia una certificazione di approvazione per una delle categorie descritte sopra. Qui i percorsi imposti dall’IDSA alle 16 scuole che riconosce a livello mondiale, offrono una qualità nella formazione che se garantita anche dai controlli statali – in Italia dall’Ispettorato al Lavoro, ecc. - della nazione dove si trova la scuola, ottiene il riconoscimento dell’HSE, su richieste individuali.

Attualmente questo percorso viene applicato ai corsi del CEDIFOP con riconoscimento immediato dei corsi per OTS per SCUBA e SSDE e certificazione su richiesta al completamento del percorso del commercial diver, con il conferimento della certificazione del TOP UP/HSE.

di  Manos Kouvakis
direttore CEDIFOP


Foto dal corso OTS_IDSA level 2 del CEDIFOP  (Palermo - giugno 2011)

lunedì 31 ottobre 2011

RICONOSCIMENTO HSE DEL CORSO DEL CEDIFOP PER "OPERATORE TECNICO SUBACQUEO SPECIALIZZATO": OFFSHORE DIVING e INLAND/INSHORE DIVING


DESCRIZIONE DELLA "LIST OF APPROVED DIVING QUALIFICATIONS" 
del 09/08/2011 dell'HSE - UK


H.S.E. (Health and Safety Executive) riconosce diversi percorsi formativi di diversi Paesi, esattamente quelli che sono inseriti nella lista di “Approved Diving Qualifications”


HSE, ha ripartito in 8 elenchi le qualificazioni riconosciute: questi elenchi sono:

Schedule 1 – Offshore Diving
Schedule 2 – Inland/Inshore Diving
Schedule 3 – Shellfish Diving
Schedule 4 – Scientific and Archaeological Diving
Schedule 5 – Media Diving
Schedule 6 – Recreational Diving
Schedule 7 – Police Diving
Schedule 8 – Military Diving

Il corso di "Operatore Tecnico Subacqueo Specializzato", svolto da CEDIFOP, è un percorso formativo, valido e riconosciuto, abbinato alla parola “ITALIA”, come Paese, all’interno del “approved list”, NEI PRIMI DUE ELENCHI, cioè alla SCHEDULE 1 – OFFSHORE DIVING, e alla SCHEDULE 2 – INLAND/INSHORE DIVING, per il riconoscimento di Scuba and Surface Supplied Diving

In particolare, nella Schedule 1 – OFFSHORE DIVING, vengono riconosciute dall’HSE, le certificazioni di:

     3) Closed Bell Diving,
     2) Surface Supplied Diving (Top UP), e
     1) Scuba and Surface Supplied Diving

ai percorsi formativi citati e realizzati nei seguenti Paesi:
Great Britain – Australia – Canada – France – Netherlands – Norway – South Africa – Spain – Sweden .

 Vengono riconosciute dall’HSE, le certificazioni di:

     2) Surface Supplied Diving (Top UP) e
     1) Scuba and Surface Supplied Diving

ai percorsi formativi citati e realizzati in Denmark .

Ed infine viene riconosciuta dall’HSE, la certificazione di:

     1) Scuba and Surface Supplied Diving

ai percorsi formativi citati e realizzati nei seguenti Paesi:
Belgium – Finland – Germany – Ireland - Italy – Portugal.

In questo ultimo gruppo di Paesi, entra a far parte il corso di "Operatore Tecnico Subacqueo Specializzato", che svolge il CEDIFOP (riconoscimento nella Schedule 1 di OFFSHORE DIVING dell’HSE, per Scuba and Surface Supplied Diving).

Nella Schedule 2 – INLAND/INSHORE DIVING, vengono riconosciute dall’HSE, le certificazioni di:

     2) Scuba and Surface Supplied Diving, e
     1) Scuba

ai percorsi formativi citati e realizzati nei seguenti Paesi:
Great Britain – Australia – Belgium – Canada – Finland – France – Germany – Italy – Ireland – Norway – Portugal – South Africa – Spain.

E infine il riconoscimento di:

     1) Scuba

ai percorsi formativi citati e realizzati nei seguenti Paesi:
Sweden – Netherlands – Denmark .

Il corso di Operatore Tecnico Subacqueo Specializzato, svolto dal CEDIFOP, appartiene al primo gruppo di Paesi (riconoscimento nella Schedule 2 di INLAND/INSHORE DIVING dell’HSE, per Scuba and Surface Supplied Diving).





di Manos Kouvakis
direttore CEDIFOP








sabato 29 ottobre 2011

IL SOMMOZZATORE (O.T.S.) IN ITALIA


Il mondo professionale subacqueo italiano può essere diviso in due grandi scomparti di operatori, quelli che seguono la didattica e usano le attrezzature della subacquea sportiva ricreativa e quelli che seguono la didattica e usano le attrezzature della subacquea commerciale o subacquea industriale.

Nel primo scomparto possiamo inserire i seguenti professionisti:
  • istruttori, guide, accompagnatori (professional leisure diving), ultima tra le attività entrate nel professionismo, riunisce coloro che in ambito sportivo e turistico lavorano remunerati per fornire un servizio di didattica e/o di accompagnamento a turisti e a sportivi di ogni livello e provenienza;
  • giornalisti e foto/cine/teleoperatori (media project diving), una attività limitata, nel numero dei partecipanti, ma elevata nei livelli di specializzazione e di competenza, che giungono spesso a portare i praticanti oltre i limiti tradizionali e codificati della fisiologia e delle regole internazionali della subacquea.
  • osservatori scientifici che operano nei settori della ricerca scientifica e delle indagini ambientali.
Il secondo scomparto – subacquea industriale o commerciale - è quello che ci interessa approfondire, ad esso appartiene chi si immerge per eseguire lavori manuali utilizzando attrezzature specifiche. Questa figura professionale viene collocata nel settore "Industria" sotto la voce "Artigiani, operai specializzati e agricoltori/ Fonditori, saldatori, lattonieri – calderai, montatori di carpenteria metallica ed assimilati" (codice delle Professioni - ISTAT), che nelle sue declinazioni arriva al riconoscimento della qualifica di “Sommozzatore”. Diversi percorsi formativi, fatti oggi in Italia, da scuole con poca esperienza nel settore, a discapito di chi li frequenta, non sono calibrati per ricadere all'interno di questo settore (industria).


Dal punto di vista legislativo, la figura del “sommozzatore” viene istituzionalizzata in Italia dal D.M. (Decreto Ministeriale) del 13 Gennaio 1979 “Istituzione della categoria dei sommozzatori in servizio locale”, e dalle modifiche apportate dai D.M. 31 Marzo 1981 “Integrazioni al decreto ministeriale 13 gennaio 1979 concernente l'istituzione della categoria dei sommozzatori in servizio locale” e D.M. 02 Febbraio 1982 “Modificazioni al decreto ministeriale 13 gennaio 1979 istitutivo della categoria dei sommozzatori in servizio locale”, con i quali viene sottolineato che solo l'attestato di qualifica professionale, con allegato brevetto, di operatore tecnico subacqueo (sommozzatore) rilasciati da scuole riconosciute dallo stato o dalle regioni sono validi per l’iscrizione al Registro Sommozzatori tenuto dalle Capitanerie di Porto. Tale iscrizione abilita il sommozzatore ad operare in ambito portuale e conserva fino alla data odierna la sua valenza.



Ulteriori contributi, nel definire modalità ed ambiti operativi dell’OTS, sono stati dati a partire dal 1992 dalla Capitaneria di Porto di Ravenna, con l’ordinanza n. 77, la quale cita regole importanti per effettuare le immersioni di lavoro in sicurezza, anche al di fuori dell’ambito strettamente portuale, alla quale sono state affiancate le Capitanerie di Porto di Venezia (ordinanza n. 32 del 2006), di Ghioggia (ordinanza n. 33 del 2006), di Anzio (ordinanza n. 25 del 2010), di Caorle (ordinanza n. 5 del 2011) e quella di Palermo (ordinanza n. 50 del 2011), la sentenza del TAR del Lazio del 2006, che ha abolito il problema del limite di età per l’iscrizione al registro, fissata fino a quella data a 35 anni, e la normativa UNI 11366 del 2010  "Sicurezza e tutela della salute nelle attività subacquee ed iperbariche professionali al servizio dell'industria - Procedure operative" (Titolo in lingua inglese: Health and safety in diving and hyperbaric professional activities - Operative procedures), che definisce i criteri e le modalità di esecuzione di attività subacquee, le caratteristiche delle attrezzature e degli equipaggiamenti utilizzati ed i requisiti di natura professionale che deve possedere il personale coinvolto, tali da garantire la sicurezza e la tutela della salute dei medesimi lavoratori durante l'espletamento di tali attività.



Il fatto che la legislazione italiana in merito non è aggiornata, non aiuta di certo una formazione coerente e rispondente alle esigenze delle aziende che operano nel settore, e principalmente va a discapito di chi, senza conoscere questi problemi, decide di intraprendere questa professione, “buttandosi” al primo generico richiamo di un corso di formazione professionale.


Per contrastare la mancanza di regole certe da parte delle istituzioni, rimane soltanto l’iniziativa privata, come quella che noi del CEDIFOP, da anni abbiamo messo in atto, basandoci sulla nostra ormai quasi ventennale esperienza nella formazione specifica di OTS, cercando riferimenti e riconoscimenti a livello Internazionale, seguendo percorsi formativi specifici e monitorati da enti internazionali che operano in questo settore, investendo da anni nella qualità della formazione e aggiornando i nostri percorsi formativi costantemente, per essere sempre al passo con le esigenze di un settore in continuo sviluppo.


La competenza nell'impiego del casco rigido fa parte della formazione di base degli OTS che frequentano i corsi CEDIFOP, una sua collocazione nell'ambito del quadro delle equivalenze internazionali vede la figura e la definizione corrispondere allo Standard Surface Supply o/e Standard SCUBA and Surface Supply, certificazioni già riconosciute al CEDIFOP dall’HSE.



In particolare l’area operativa del sommozzatore è: 

  • recupero o demolizione di relitti (salvage diving), è l’attività tradizionale dei palombari che ha costituito per oltre un secolo e mezzo il nucleo (core business) dell’attività professionale subacquea;
  • interventi portuali (harbour diving), è l’attività altrettanto tradizionale che i palombari esercitavano nei porti per la loro costruzione, insieme ai “cassonisti”, e per le operazioni di ispezione, carenaggio, manutenzione e riparazione delle navi e degli ormeggi. In questo settore rientrano tutti i palombari (Codice della Navigazione) e tutti i Sommozzatori (DM del 13 Gennaio 1979) iscritti nei rispettivi registri per essere abilitati a operare in “servizio locale”;
  • interventi industriali per gli idrocarburi (oil and gas diving), attività che si è sviluppata a partire dal secondo dopoguerra ed ha assorbito gruppi crescenti di operatori subacquei professionisti, al punto da vantare oggi, nelle sue file, oltre tre professionisti subacquei su quattro;
  • interventi per acquacoltura (fish farm diving), è probabilmente la più silente, ma non per questo la più negletta, tra le attività subacquee professionali. Di relativa recente comparsa, rivela una lenta e contenuta tendenza all'espansione;
  • pesca professionale e raccolta di corallo (coral diving), storicamente e tradizionalmente ricca di nomi e di episodi, questa attività è limitata a un gruppo relativamente ristretto di operatori che lavorano oltre i limiti della fisiologia e delle regole internazionali dell’industria subacquea;
  • interventi per ricerca scientifica e delle indagini ambientali, categoria a volte al confine fra i due scomparti della subacquea citati all’inizio, qui una distinzione sottile può essere vista ed interpretata anche in considerazione degli strumenti usati dal subacqueo per l’espletamento del suo lavoro; per esempio, se l’attività prevede principalmente l’osservazione, rientra nel primo scomparto della subacquea sportivo/ricreativa, ma, se l’attività svolta prevede l’uso di attrezzature meccaniche (per esempio uso della sorbona, palloni di sollevamento o altro, (come avviene nei cantieri di archeologia subacquea) una formazione più specifica diventa obbligatoria per aumentare il livello di sicurezza, ma anche le competenze professionali degli operatori, per cui in questo caso, il subacqueo dovrebbe essere collocato nel secondo scomparto.
di Manos Kouvakis
direttore CEDIFOP