12 lug 2012 Trasmissione governo
Storico
29 giu 2012 Presentazione03 lug 2012 Annuncio Aula Seduta n. 360 AULA
XV Legislatura ARS INTERROGAZIONE (risposta orale) N. 2690 - Notizie sui corsi di formazione per 'operatori tecnici subacquei' e sull'esclusione dell'ente CEDIFOP dai progetti di cui al c.d. 'Avviso 20'. Al Presidente della Regione e all'Assessore per l'istruzione e la formazione professionale, premesso che: il Dipartimento Regionale dell'Istruzione e della Formazione, con Avviso n.20, approvato con Decreto del Direttore Generale n.3699 del 12 agosto 2011, ha indetto una procedura finalizzata all'acquisizione e selezione di 'Percorsi formativi per il rafforzamento dell'occupabilità e dell'adattabilità della forza lavoro siciliana'; il detto Avviso indicava, fra i criteri di attribuzione dei punteggi per la formazione delle graduatorie, le esperienze (punti 1.1 e 1.2), rilevate a partire dalla valutazione dei corsi realizzati nel triennio/quinquennio precedente alla data di pubblicazione dell'avviso; tra gli enti che operano sul territorio regionale, in possesso di tutti i requisiti di accreditamento dei percorsi e delle sede formative, vi è il Cedifop di Palermo, specializzato nella formazione di operatori tecnici subacquei; il detto ente, fin dal 1993, ha promosso e gestito progetti formativi finanziati con risorse comunitarie (FSE), regolarmente vigilati e positivamente valutati dai competenti uffici dell'amministrazione regionale; il Cedifop è 'full member' dell'IDSA (l'associazione che riunisce a livello mondiale le scuole per subacquei professionisti), socio effettivo dell'UNI (organizzazione riconosciuta dallo Stato e dall'UE che cura l'adozione delle norme tecniche), ed è 'approved training providere' dell'IMCA (l'organizzazione mondiale dei 'marine contractors'), avendo costruito, nei circa 20 anni di attività, uno straordinario patrimonio tecnico di esperienze, professionalità e dotazioni strumentali che ne fanno praticamente un 'unicum' a livello nazionale; la specificità del Cedifop è stata peraltro rilevata esplicitamente dal competente Assessorato, come attestato da quanto dichiarato dal Capo di Gabinetto pro tempore dell'Assessore per l'istruzione in sede di audizione di fronte alla V Commissione legislativa permanente all'Assemblea regionale siciliana (seduta n.185 del 25/01/2011); atteso che: in sede di valutazione delle proposte di cui all'Avviso 20 il nucleo all'uopo delegato, introducendo una previsione NON contemplata dal detto avviso, ha ritenuto di non attribuire punteggio ai c.d. 'corsi liberi' (soggetti alla vigilanza della Regione ed alle medesime regole cui sono sottoposti i corsi a finanziamento pubblico) quali quelli promossi ultimamente dal Cedifop; l'operato del nucleo appare palesemente illegittimo nella misura in cui, alterando quanto previsto dall'Avviso (che costituisce ad ogni effetto lex specialis cui l'amministrazione deve conformarsi), ha determinato un minor punteggio, risoltosi nell'esclusione dal novero dei corsi finanziati, per il Cedifop e, eventualmente, per altri enti che si trovino nella medesima condizione; sul punto, peraltro, è pendente un ricorso promosso dall'ente di fronte alla giurisdizione amministrativa; il Cedifop, ad oggi, risulta l'unico ente, sull'intero territorio nazionale, ad essere membro dell'IDSA ed in grado di rilasciare qualifiche fino al 'top-up' conformi agli standard HSE (ente governativo britannico che stabilisce i criteri di sicurezza internazionalmente riconosciuti); tale riconoscimento, peraltro, ha richiesto l'intervento dell'Assessorato che ha rilasciato all'HSE apposita dichiarazione sull'effettuazione delle attività di controllo sull'operato dell'ente e sulla piena conformità dello stesso alle vigenti disposizioni; le proposte progettuali presentate dall'ente risultano, fin dalla loro denominazione, assolutamente coerenti ed in linea con gli standard HSE/IDSA (peraltro riconosciuti ed espressamente richiamati dal Dipartimento nelle 'Direttive per la programmazione e presentazione delle proposte formative' del PROF 2011) e le uniche, relativamente alle professioni subacque, in grado di soddisfare i requisiti di cui alla direttiva comunitaria 2005/36/CE; l'esigenza che i percorsi formativi per le professioni subacquee nel settore industriale siano assolutamente in linea con gli standard citati è dettata oltreché dalla spendibilità sul mercato del lavoro, anche dal peculiare profilo di rischio delle attività di diving professionale che richiedono l'acquisizione di competenze specifiche ed irrinunciabili; rilevato che: negli ultimi anni il centro ha promosso corsi c.d. 'liberi' che, pure a pagamento, hanno visto la partecipazione di tanti giovani siciliani, attratti evidentemente dal prestigio dei corsi e dalle opportunità occupazionali che seguono al conseguimento delle qualifiche rilasciate dal Cedifop; i corsi promossi dal Cedifop, da ormai diversi anni, attirano giovani da tutte le parti d'Italia e da diversi paesi del Mediterraneo, costituendo un oggettivo elemento di eccellenza nel sistema della formazione in Sicilia; il settore delle attività professionali subacquee risulta strategico per l'economia regionale (a causa della presenza di molteplici installazioni portuali, impianti chimici, insediamenti di acquacoltura, etc. ove tali figure sono richieste ed indispensabili) e la carenza di personale adeguatamente formato costituisce un duplice danno: per le imprese interessate e per i tantissimi giovani in cerca di lavoro; l'esclusione dei progetti presentati dal Cedifop, al di là dei rilievi formali sopra richiamati, comporta, nei fatti, l'impossibilità per un grande numero di giovani siciliani di conseguire, gratuitamente, una qualificazione professionale internazionalmente riconosciuta ed in grado di assicurare loro concrete opportunità occupazionali e renderli competitivi, come operatori qualificati, sul piano internazionale; considerato che: come sopra detto emergono seri dubbi sulla legittimità degli atti che hanno portato, fra l'altro, all'esclusione dei progetti del Cedifop dal novero di quelli finanziati nell'ambito dell'Avviso 20; in ogni caso l'esclusione di tali progetti comporta, prima ancora che un pregiudizio per l'ente, un oggettivo vulnus per i giovani siciliani che si vengono a trovare nella materiale impossibilità di accedere, gratuitamente, a percorsi formativi e qualifiche che ne consentirebbero un rapido e proficuo inserimento nel mondo del lavoro; per sapere: se si ritengano legittime le procedure adottate e, in particolare, se appaia o meno legittimo l'operato del nucleo di valutazione nella parte in cui ha introdotto un criterio ultroneo (peraltro in carenza di un sottostante interesse pubblico) e quali interventi s'intenda adottare per individuare e sanzionare le eventuali responsabilità; se, in particolare, s'intenda intervenire per correggere le cause che hanno portato all'esclusione dei progetti presentati dal Cedifop dal novero di quelli finanziati; quali iniziative s'intenda assumere per garantire che le attività formative per subacquei professionisti possano essere adeguatamente valorizzate, assicurando la possibilità ai giovani siciliani di intraprendere, gratuitamente, percorsi di eccellenza che offrano concrete opportunità occupazionali, anche a livello internazionale, nel settore. (L'interrogante chiede lo svolgimento con urgenza) (29 giugno 2012) LENTINI
http://www.giustizia-amministrativa.it/WEBY2K/DettaglioRicorso.asp?val=201201158
RispondiElimina