 Iniziato il primo corso per OTS 
(Operatore Tecnico Subacqueo) del 2018, del CEDIFOP, che seguendo la tradizione 
ormai pluriennale, accoglie allievi che arrivano da tutte le regioni d’Italia. 
In questo corso, in particolare, troviamo fra gli iscritti allievi che arrivano 
dalle regioni Sicilia, Sardegna, Toscana e Puglia insieme alla presenza di 2 
allievi che arrivano dalla Grecia.  Il 
corso è l’unico in Italia che si svolge secondo programmi validati dall’IDSA 
(livello per SCUBA e SURFACE in ambito Inshore e Basso Fondale) e permette di 
proseguire il percorso formativo Italiano di commercial diver per i livelli 
successivi di addestramento previsti dalla legge 07/2016 della Regione 
Sicilia.
Iniziato il primo corso per OTS 
(Operatore Tecnico Subacqueo) del 2018, del CEDIFOP, che seguendo la tradizione 
ormai pluriennale, accoglie allievi che arrivano da tutte le regioni d’Italia. 
In questo corso, in particolare, troviamo fra gli iscritti allievi che arrivano 
dalle regioni Sicilia, Sardegna, Toscana e Puglia insieme alla presenza di 2 
allievi che arrivano dalla Grecia.  Il 
corso è l’unico in Italia che si svolge secondo programmi validati dall’IDSA 
(livello per SCUBA e SURFACE in ambito Inshore e Basso Fondale) e permette di 
proseguire il percorso formativo Italiano di commercial diver per i livelli 
successivi di addestramento previsti dalla legge 07/2016 della Regione 
Sicilia. 
L’obiettivo principale del corso del 
CEDIFOP è quello di insegnare agli allievi la gestione in sicurezza di un 
cantiere subacqueo, applicando gli standard previsti dalla didattica IDSA, nella 
gestione delle varie procedure e Check-list, con il raggiungimento di tempi 
precisi sia in acqua che nelle esercitazioni in 
superficie.
CEDIFOP che è una delle 13 scuole Full 
Member IDSA (cioè che applica la didattica IDSA, partecipa ai meeting 
internazionali per la conferma e l’applicazione di questi standard), ed è 
l’unica scuola in Italia con questo riconoscimento, una delle 12 scuole in 
Europa. Le altre scuole nel mondo sono di Denmark, Finland, France, Ireland, 
Netherlands, Norway (2), Spain, Sweden (2) ed U.S.A. Dell’ IDSA inoltre fanno 
parte n.6 membri industriali: Italy, Malta, Netherlands, Norway, San Marino, 
Sweden e U.K.  (fra i quali Hytech e 
Pommec.) Questo tipo di adesione è dedicata ad imprese, fornitori e produttori 
che hanno interesse a seguire da vicino le attività dell’IDSA, n.6 
organizzazioni con la qualifica di RECIPROCAL MEMBERSHIP i cui obiettivi sono 
simili a quelle di IDSA, e che dalla reciproca collaborazione possono entrambi 
trarre beneficio, che sono: Hungary National Association of Hungarian Commercial 
Divers, The Netherlands Dutch Association of Commercial Divers, Russia           Alliance of Diving Schools (Russia), 
U.K. Association of Diving Contractors (UK), U.S.A. Association of Commercial 
Diving Educators (ACDE) ed U.S.A. The Association of Diving Contractors 
International (ADCI)
E infine n.22 membri associati e n.12 
membri affiliati, da: Argentina, Denmark, Egypt, Estonia, Faroe, France, 
Hungary, India, Iran, Israel, Italy, Latvia, Montenegro, Morocco, Reunion 
Island, Saudi Arabia, Serbia, Switzerland, The Netherlands, Trinidad, U.A.E., 
U.K. e U.S.A. in rappresentanza di diversi Dipartimenti governativi, Diving 
contractors e Organizzazioni che si occupano di attività inerenti la subacquea 
industriale e diverse scuole (fuori dall’Italia), anche abbastanza conosciute 
dagli Italiani (vedi per esempio una scuola Scoscese), che però ancora non hanno 
lo status di Full member che obbliga a controlli periodici sulla qualità e sulle 
metodiche applicate, ma tale status è l’unico che consente alle  scuole di rilasciare le certificazioni 
internazionali IDSA.
In Italia la Legge 21 aprile 2016, n. 7. 
“Disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività della 
subacquea industriale”  della Regione 
Sicilia ha definito, dopo 36 anni, tre nuove qualifiche, che entrano 
nell’ “Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni”, 
che rappresenta il Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e 
delle qualificazioni professionali, come “formazione normata”, con validità 
sull’intero territorio nazionale, ha risolto definitivamente questo problema che 
persisteva da ben 36 anni.
Le tre nuove qualifiche (non OTS perché valide per le 
attività fuori dai porti) sono una per il livello inshore ad aria e due per il 
livello offshore (ad aria/TOP UP e quella in saturazione). La LR 07/2016, 
inoltre, prevede che i percorsi formativi, per operare fuori dalle aree 
portuali, devono essere conformi nei contenuti agli standard internazionalmente 
riconosciuti, con riferimento ai tempi di immersione e di fondo ed alle attività 
in acqua, dall’International Diving Schools Association (IDSA), in modo tale 
l'iscrizione 
al repertorio telematico della Regione Siciliana, previsto dalla legge regionale 
n. 7 del 2016, “rappresenta il requisito minimo per la corretta applicazione del 
decreto legislativo n. 81 del 2008, recante il testo unico in materia di 
sicurezza sul lavoro, perché garantisce ai lavoratori un idoneo livello di 
esperienza volto alla tutela sia del datore di lavoro, in quanto gli garantisce 
un livello di competenza, affinché possa operare in sicurezza, sia alle 
istituzioni che attualmente espongono i lavoratori del settore a gravi 
rischi; tale iscrizione diventa obbligatoria per il rispetto del decreto 
legislativo n. 81/08 per tutti gli operatori delle aziende che operano fuori dai 
porti in Italia, come per esempio aziende iscritte nella categoria merceologica 
"acquacoltura" in acqua di mare, salmastra o lagunare, piccole o grandi imprese 
di lavori subacquei, ma anche gli impianti offshore, 
operanti fuori dall'area portuale”, come saggiamente è riportato nell’Atto di 
Sindacato Ispettivo, presentato al Senato il 14 marzo 2017, dal senatore 
Francesco Aracri ed indirizzato ai Ministri delle infrastrutture e dei 
trasporti, del lavoro e delle politiche sociali e della salute.