Con la
delibera n.409 del
24.10.2018, la Giunta Regionale ha finalmente approvato il
regolamento previsto
dall'articolo 5.1 della legge 07/2016 "Disciplina dei contenuti formativi
per l’esercizio delle attività della subacquea industriale", della regione
Sicilia, la quale definisce per la prima volta in Italia 3 nuove qualifiche
professionali per le attività sommozzatorie fuori dall'ambito portuale, per i
livelli Inshore e Offshore, superando per la prima volta il concetto di OTS che
rimane l'operatore subacqueo che lavora in ambito portuale, cosi come è
definito nel Decreto Ministeriale del 13.01.1979.
L'importanza di questa delibera,
che insieme alla legge 07/2016 modifica dopo 40 anni il settore, è immediatamente
rilevabile dalla lettura delle prime pagine, dove si sottolinea il riferimento
al decreto Ministeriale, emanato dal Ministero del lavoro, 30 giugno 2015
"Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello
nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito
del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle
qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16
gennaio 2013, n. 13"
Già nel primo capitolo del
regolamento "standard formativi per il conseguimento delle
qualifiche" si fa preciso riferimento agli standard internazionalmente
riconosciuti, con riferimento ai tempi di immersione e di fondo ed alle
attività in acqua, dall’International Diving Schools Association (IDSA),
stabilendo così dei percorsi precisi, con un numero definito di immersioni e
minutaggio in acqua sia in scuba (fino ai - 30 metri) che in surface,
per completare i percorsi per le profondità fino ai - 30 metri, fino ai - 50 metri oppure oltre i - 50 metri.
Negli articoli successivi del regolamento
vengono definiti: la istituzione, caratteristiche e modalità di iscrizione al
repertorio telematico, la forma, la non alterabilità, la durata e la non
riproducibilità della "card" del commercial diver Italiano, che
l'assessorato al lavoro rilascerà agli aventi diritto all'iscrizione.
Ma l'articolo più importante del
regolamento è l'articolo 10 che prescrive, nella prima parte, l'obbligo da
parte dell'assessorato regionale alla formazione professionale dell'inserimento
delle tre qualifiche "inshore diver", "top up - offshore air
diver" e "altofondalista - offshore sat diver" definite
dall'articolo 2 della legge 07/2016, ad essere inserite, entro 45 giorni
dall'attivazione del regolamento, nei profili fra la "formazione
normata" (la qualifica di OTS rientra fra la formazione non normata)
aggiornando il repertorio delle qualificazioni della regione Sicilia, ciò
permetterà di entrare a fare parte del Repertorio nazionale dei titoli di
istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali, che si compone di
quattro diverse sezioni: l’Istruzione e formazione professionale, che
ricomprende l’Istruzione e Formazione professionale triennale e quadriennale
(IeFP); l’Istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS); l’Istruzione Tecnica Superiore (ITS); il
Quadro nazionale delle qualificazioni regionali, validando cosi le 3 qualifiche
a livello nazionale.
E' di enorme importanza, la
seconda parte dell'articolo 10, che riguarda l'assessorato al lavoro della
Regione Sicilia, diretto dall'Assessore dottoressa Mariella Ippolito, la quale
è investita da una grossissima responsabilità, perchè il regolamento prevede,
nei successivi 30 giorni dall'approvazione del regolamento (oltre all'apertura
dello sportello per la gestione delle iscrizioni) la trasmissione delle tre
qualifiche al database tenuto dalla Commissione Europea, e la pubblicazione sul
relativo sito internet, gestito dalla UE, per agevolare il riconoscimento di
queste in base alla direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
del 7 settembre 2005 sull'intero territorio comunitario, cosi come specificato
dagli articoli 3.5, 4.5 e 5.2 della legge 07/2016.
L'inserimento delle tre
qualifiche nella banca dati dell'UE, in base alla Direttiva 2005/36/CE e
successive integrazioni sul riconoscimento delle qualifiche professionali,
permette il passo successivo nel trasformarle da qualifiche in
"professioni regolamentate" e
il loro inserimento, nell'atlante nazionale del lavoro e delle qualificazioni
fra le "Professioni e attività regolamentate la cui formazione è di
competenza regionale", mentre l'Assessorato al Lavoro della regione
Sicilia risulterà l'"Autorità Competente" (come per esempio l'HSE-UK
per l'Inghilterra), nel data base Europeo, dove attualmente esistono già 25 qualifiche
di altri paesi europei e dove a breve ci sarà anche l'Italia. Va considerato, inoltre che, come prevede la
legge Italiana per le «attività di lavoro riservata» a persone iscritte in albi
o elenchi, per la prima volta in Italia avremo la tutela di coloro che hanno i
requisiti formativi e tecnici ben precisi per operare legalmente in Italia con
una legislazione che prevede dei percorsi professionali che possono essere
classificati fra i migliori in ambito europeo, facendo diventare la Sicilia
punto di riferimento dell'intera Italia e non solo.