Sarà ospite del
CEDIFOP nei giorni 7/8 maggio una
delegazione, composta da 5 membri della Marina Militare Tunisina, di cui
3 subacquei e 2 medici iperbarici.
E' un primo
contatto diretto, dopo circa 2 anni di colloqui telefonici, della durata di 2
giorni di permanenza a Palermo, su un programma molto fitto di incontri e
colloqui.
In questi 2
giorni i militari tunisini visiteranno il CEDIFOP e parteciperanno, da
osservatori, ad una immersione in surface degli allievi del CEDIFOP che
attualmente stanno frequentando il corso per OTS, che faranno esercitazione di
flangiatura su alcune manichette di circa mezza tonnellata cadauna, con
utilizzo di palloni di sollevamento. Successivamente parteciperanno ad un aggiornamento -in lingua inglese- sulle
attività formative del CEDIFOP e sui percorsi di commercial diver secondo la legislazione Italiana, in
particolare quella da OTS prevista dal Decreto Ministeriale del 13.01.1979 per
le attività in ambito portuale (Harbour Diver) e per i livelli successivi di
addestramento (Inshore, Offshore ad aria/Top Up e Saturazione).
Nel progetto
che si andrà a realizzare è previsto, in una seconda fase, successiva alla
formazione del personale secondo gli standard IDSA, di seguire lo sviluppo e la
creazione di una scuola Full Member IDSA , fino all'audit da realizzarsi nel
2020. Si discuterà inoltre della possibilità di realizzare il meeting IDSA del 2020 a Tunisi, in occasione
della inaugurazione della scuola Tunisina. Questa operazione, come
continuazione del 35° meeting svolto a Palermo l'anno scorso, e successivo a
quelli del 2018 che si realizzerà in Francia e del 2019 con la candidatura
degli Emirati Arabi al Porto di Fujairah, sarà chiesto l'inserimento di Tunisi
per il meeting n. 38 che si svolgerà nel 2020.
Inoltre, il progetto
che si svilupperà, prevede anche la realizzazione di percorsi per il rilascio
della certificazione, da parte di Bureau Veritas, in accordo a UNI EN ISO
15618-1 "Prove di qualificazione di saldatori per la saldatura subacquea -
Saldatori subacquei per la saldatura iperbarica in ambiente bagnato" di
saldatore subacqueo (con l'attivazione di un raccordo con gli uffici di Bureau Veritas
presso Les Berges du lac Angle Rue Malaren et Rue Lac Ghar el Melh - TUNIS BP
728-1080 Tunis Cedex Tunisia).
Il progetto finale
prevede la realizzazione di un centro di formazione per la
metalmeccanica subacquea, secondo standard IDSA nella località di Zarzis
(Tunisia), e fa parte integrante di un progetto di cooperazione italo -
tunisino, nell'ambito di una politica di sviluppo regionale volta alla valorizzazione
del Sud-est tunisino, questa scuola si propone di essere un polo che permetterà
la crescita occupazionale dei giovani Tunisini,
dando una risposta adeguata al bisogno di manodopera con altissimi standard di
formazione e realizzazione, per garantire standard elevatissimi sulla prevenzione di incidenti.
I
percorsi formativi del centro tunisino, saranno conformi nei contenuti agli
standard internazionalmente riconosciuti, con riferimento ai tempi di
immersione e di fondo ed alle attività in acqua, dall’International Diving
Schools Association (IDSA), ai controlli che devono essere effettuati per il
rispetto di obblighi e requisiti generali in materia di salute, sicurezza ed
ambiente (HSE), anche in conformità alle linee guida di International Marine
Contractors Association (IMCA), seguendo le indicazioni della legge 07/2016
della Regione Sicilia, considerata come modello esportabile anche fuori dai
confini Italiani, come spesso abbiamo detto in altre occasioni.
Il
centro, in Tunisia, si estenderà su una superficie di 7200 m2 e potrà accogliere
circa 75 giovani ogni anno. Il progetto del ministero della Difesa tunisino, ha
un costo totale di circa 95 milioni di euro, a cui la Cooperazione italiana
allo sviluppo parteciperà con un contributo pari a 13 milioni di euro e prevede,
oltre alla formazione, anche l'acquisizione dell'equipaggiamento necessario per
potere espletare al meglio la missione che si propone la costruenda scuola.