CEDIFOP

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le foto si riferiscono alle attività del CEDIFOP, nei vari livelli di addestramento

venerdì 2 gennaio 2015

La Formazione in Sicilia d’eccellenza: l’esperienza del Cedifop

di Peppe Messina

(http://www.siciliaonpress.com/la-formazione-in-sicilia-deccellenza-lesperienza-del-cedifop/ )

L’ENTE DI FORMAZIONE E’ SPECIALIZZATO NEL SETTORE DELLA SUBACQUEA INDUSTRIALE


In un brutto momento come quello che sta attraversando la formazione professionale in Sicilia, un ente di formazione, il CEDIFOP, si sta distinguendo per un percorso di eccellenza. L’Ente è citato nel libro di Daniele Fano, che fino al febbraio 2014 è stato Capo della Segreteria Tecnica del Ministro del Lavoro, (www.danielefano.com); il libro uscirà fra gennaio e febbraio 2015 ed è dedicato alle sfide di “Garanzia Giovani” (Youth Guarantee), edito dall'editore Brioschi, dove CEDIFOP è menzionata per le attività formative svolte.

Il centro studi Cedifop, si presenta come una scuola specializzata nel settore della subacquea industriale, membro IMCA (International Marine Contractors Association) nella divisione diving per l’Europa ed Africa (www.imca-int.com ), full member IDSA insieme ad altre 14 scuole al mondo di cui 13 in Europa, unica realtà in Italia (www.idsaworldwide.org ), membro dell’American Welding Society, per la saldatura subacquea, (www.aws.org) e membro UNI (Ente Italiano di normazione) con partecipazione attiva in diversi gruppi di lavoro (www.uni.com )



Abbiamo intervistato il direttore del CEDIFOP, Manos Kouvakis, membro della commissione sicurezza UNI nel gruppo di lavoro per la norma 11366 “Sicurezza e tutela della salute nelle attività subacquee ed iperbariche professionali al servizio dell’industria – Procedure operative”, per avere maggiori informazioni su questo settore affascinante e molto particolare, anche in virtù del disegno di legge n.698 “Norme per il riconoscimento della professione e disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività della subacquea industriale”, attualmente nelle fasi finali di discussione all'Assemblea Regionale Siciliana.

Direttore Kouvakis, che tipo di corsi svolgete?

CEDIFOP negli anni si è specializzata alla realizzazione di corsi per “Sommozzatori e lavoratori subacquei” definiti dalla nomenclatura e classificazione delle Unità Professionali ISTAT 62160, nella categoria dei metalmeccanici, cioè addestra coloro che eseguono, in immersione, attività lavorative subacquee a titolo professionale, nei vari livelli di addestramento e qualifica, a partire dai corsi base per OTS (harbour diver), specializzando successivamente chi vuole continuare la formazione nei vari livelli di addestramento come l’Inshore Air Diver, Offshore Air Diver e Offshore Sat Diver

Chi sta frequentando i vostri corsi?

I nostri allievi arrivano da tutte le regioni d’Italia e dall'estero, prenotando diversi mesi prima dell’inizio dei corsi. Attualmente abbiamo completato le iscrizioni fino a giugno 2015 e accettiamo prenotazioni per settembre 2015 e per il 2016.

Perché si sceglie il CEDIFOP per formarsi in questo settore?

Possiamo dividere in tre tipologie gli standard internazionali che rendono ottimale la gestione di un cantiere offshore nella subacquea industriale, assolutamente diverse fra di loro, ma nello stesso tempo, anche, complementari
  • Standard Formativi (IDSA) (IDSA rappresenta l’unica didattica nella subacquea industriale a livello internazionale, cosi come in ambito sportivo abbiamo diverse didattiche PADI, CMAS, SSI, ecc.)
  • Standard Operativi (IMCA), applicabili nel cantiere (qui rientra anche la normativa UNI 11366), e
  • Standard di Sicurezza (HSE) come, per esempio, le norme HSE del Regno Unito.
Per il buon funzionamento di un cantiere offshore è intuitivo che le tre tipologie di standard devono coesistere.

Noi siamo full member IDSA, ciò implica accettare i controlli triennali (audit) per la verifica, nelle attività formative dell’ente, della applicazione degli standard formativi IDSA, che come didattica fornisce un percorso formativo “ideale” per realizzare nei vari livelli di addestramento, che senza sostanziali differenze coincidono, a livello mondiale ai tre livelli, che noi abbiamo identificato nel documento dell’ENI SpA del 5 Agosto 2013 “Requisiti HSE per i fornitori di lavori subacquei” in “inshore air diver”, “offshore air diver” e “offshore sat diver”, mentre lo stato di membro IMCA ci autorizza all'affermazione che i corsi del CEDIFOP sono in linea con i documenti guida dell’IMCA (Course content is in line with guidance document IMCA) D 015 (Mobile/Portable Surface Supplied System), IMCA D 023 (Diving Equipment Systems Inspection Guidance Note for Surface Orientated Diving System-Air) richiesti anche dall’ENI spa.

Esiste una legislazione in questo settore in Italia?

In realtà no. I tre decreti Ministeriali del 13 gennaio 1979 (Istituzione della categoria dei sommozzatori in servizio locale), e i due integrativi D.M. 31 marzo 1981 e D.M. 2 febbraio 1982, sono l’unica legislazione attualmente vigente in Italia e regolamentano le attività all'interno delle aree portuali. Fuori dai porti, non è mai stata promulgata alcuna legge che regolamenta questo settore, malgrado i 14 disegni di legge presentati fra camera e senato dal 1997 ad oggi (nell'attuale legislatura ci sono 4 disegni di legge presentati, 2 alla camera dei deputati e 2 al senato) mai trasformati in legge.

Quale relazione esiste nel DDL 698 con la formazione inshore e offshore?

Il disegno di legge n.698 (http://www.ars.sicilia.it/icaro/default.jsp?icaDB=221&icaQuery=16.LEGISL+E+00698.NUMDDL) ha recepito la necessità di regolamentare il settore extra portuale, per la prima volta in Italia, riportandolo nell'articolo 3 (Qualifiche professionali), mentre nell’articolo 5 (Obblighi formativi per lo svolgimento delle attività) sottolinea che i titoli rilasciati “devono risultare conseguiti, previa frequenza alle attività formative e prova finale ai sensi della vigente disciplina statale e regionale, e devono essere opportunamente vidimati dai competenti uffici della Regione. I titoli rilasciati da altre Regioni ovvero riconoscibili ai sensi della Direttiva 2005/36/CE devono essere comunque conformi ai criteri di controllo e vidimazione previsti dalle relative norme” sottolineando che “devono essere conformi agli standard formativi internazionali in riferimento ai tempi di immersione e di fondo, stabiliti dalla didattica I.D.S.A. (International Diving Schools Association) per il livello di qualifica richiesta ed agli eventuali ulteriori standard relativi ai contenuti formativi prescritti a livello internazionale in materia di sicurezza e prevenzione, tutela della salute e dell’ambiente” Il passaggio completo nel DDL 698, lo troviamo nel comma 2 dell’articolo 6 che specifica che questi interventi “dovranno essere conformi nei contenuti agli standard internazionalmente riconosciuti International Diving Schools Association (IDSA) e, per le parti eventualmente operate presso le imprese di cui al comma 3 dell’articolo 2, alle prescrizioni e linee guida fissate dalla normativa UNI 11366 “Norme per la sicurezza e la tutela della salute nelle attività subacquee ed iperbariche professionali al servizio dell’industria” e sui controlli che devono essere effettuati per il rispetto di obblighi e requisiti generali in materia di salute sicurezza ed ambiente (HSE), anche in conformità alle linee guida di International Marine Contractors Association (IMCA)” .

Essendo una (proposta di) legge regionale come il DDL 698 potrebbe essere di aiuto per le certificazioni Italiane in ambito internazionale?

Stranamente potrebbe essere una soluzione per valorizzare i titoli Italiani in ambito Internazionale, dove i “riconoscimenti IMCA” sono importantissimi. Qui va sottolineato che IMCA non ha mai fatto e mai farà corsi di subacquea industriale, perché non rientra nelle politiche associative (si occupa delle imprese e non della formazione ad eccezione di 4 corsi, 2 di supervisor, Diver Medic e LST), ma ha creato una lista di paesi che hanno una legislazione per l’offshore con controlli rigidi nel proprio territorio. Attualmente in questa lista, in ambito europeo, sono inseriti i paesi quali Francia, Inghilterra, Olanda e Norvegia. L’Italia non ne fa parte perché non ha una legislazione per l’Offshore. Nel merito, anche se venisse promulgata una legge in ambito nazionale, visto che in Italia la formazione è demandata alle singole regioni, sarebbe molto difficile garantire il controllo che soddisfa le procedure IMCA. Un esempio del genere si è verificato con la Spagna, il governo centrale ultimamente ha emanato una legislazione di questo genere, ma con le loro provincie autonome hanno difficoltà nella sua applicazione, motivo per cui IMCA non ha incluso la Spagna nella sua lista. Al contrario, il DDL 698, in Sicilia, dove abbiamo una autonomia legislativa, garantendo standard formativi di altissimo livello come quelli della didattica IDSA e il controllo dell’ente pubblico con l’iscrizione ad un Registro Regionale presso l’Assessorato al Lavoro, ha i requisiti che IMCA richiede per il riconoscimento. In tal modo l’iscrizione al registro regionale per i livelli offshore, anche se valida in ambito regionale, tramite IMCA avrebbe una immediata spendibilità in ambito internazionale, facendo così diventare la Sicilia, non solo punto di riferimento in Italia, ma di tutto il Mediteranno, risolvendo una problematica (quella della riconoscibilità delle certificazioni italiane in ambito internazionale nel settore offshore) che ci portiamo dietro da più di 35 anni.

Sicilia: laboratorio di innovazione e progresso nazionale

di Fabrizio Pirrello.


L'On. Deborah BERGAMINI, eletta nella circoscrizione XI (EMILIA-ROMAGNA), Giornalista professionista, VICEPRESIDENTE della IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI) e PRESIDENTE del COMITATO PERMANENTE SULLA POLITICA ESTERA E RELAZIONI ESTERNE DELL'UNIONE EUROPEA ha presentato alla Camera dei Deputati a Roma il DDL n. 2751 "Disciplina delle attività lavorative subacquee e iperbariche" il 26 novembre 2014, annunziato il 28 novembre 2014.

Il DDL 2751 dell'On Bergamini, in sintonia con il DDL 698 dell'On. Lentini, riguarda la regolamentazione in tutto il territorio nazionale delle attività FUORI dalle aree portuali, come INSHORE AIR DIVER (0-30 metri) OFFSHORE AIR DIVER (30-50 metri) e OFFSHORE SAT DIVER (oltre 50 metri) secondo gli standard della didattica internazionale IDSA.

Un altro esempio che fa della Sicilia un laboratorio di innovazione e progresso nazionale.

mercoledì 31 dicembre 2014

I verbali della storica seduta della V commissione dell’ARS del 12.11.14, dove sono stati votati articoli ed emendamenti del DDL 698

Ecco i verbali della storica seduta della V commissione dell’ARS del 12.11.14, dove sono stati votati articoli ed emendamenti del DDL 698.

Durante la votazione il Governo ha espresso parere favorevole, e l’unico voto contrario è stato quello dell’On. Ciancio Gianina (Movimento 5 Stelle), mentre tutti gli altri componenti della Commissione hanno votato a favore. Alla fine la V Commissione ha approvato a maggioranza.

ARS ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA Commissione QUINTA - Cultura, Formazione e Lavoro
Seduta n. 196 del 12.11.14

Componenti Presenti • Presidente: Greco Marcello (Democratici Riformisti per la Sicilia) • Maggio Maria Leonarda (PD). • Greco Giovanni (PARTITO DEI SICILIANI-MPA). • Ciancio Gianina (MOVIMENTO 5 STELLE). • Lantieri Annunziata Luisa (ARTICOLO QUATTRO). • Lo Sciuto Giovanni (NCD). • Milazzo Antonella Maria (PD). • Musumeci Nello (LISTA MUSUMECI verso FORZA ITALIA). • Panarello Filippo (PD). • Venturino Antonio (MISTO).
Altri Presenti • On. Lentini Salvator, primo firmatario disegno di legge n. 698 • Sig.ra Maria LO BELLO, Assessore per l'istruzione e la formazione professionale

Ordine del Giorno
1) Esame del disegno di legge n. 698 Norme per il riconoscimento della professione e disciplina dei contenuti formativi per l'esercizio delle attività della subacquea industriale (Seguito);
2) Audizione in merito ai lavoratori precari della provincia di Trapani;
3) Audizione in merito alle problematiche inerenti gli assistenti alla comunicazione e l'educazione scolastica dei sordomuti;
4) Audizione in ordine alle problematiche occupazionali dei dipendenti Autogrill dell'aeroporto di Palermo;
5) Audizione in merito alle problematiche inerenti i licenziamenti operati dalla Società Sicilia e-servizi;
6) Audizione in merito alle problematiche relative agli ex lavoratori Biosphera cui è succeduta la Società Ausiliari Sicilia (SAS).

Testo del Sommario Presidenza del Presidente, onorevole Marcello Greco

La seduta inizia alle ore 11:35 Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta.
Il PRESIDENTE dà innanzitutto il benvenuto al nuovo Assessore regionale per l'istruzione e la formazione professionale, sig.ra Maria Lo Bello, alla quale augura buon lavoro.
L'intera COMMISSIONE si associa all'augurio e al saluto del Presidente. Si passa al 1° punto all'ordine del giorno

Il PRESIDENTE pone in votazione l'articolo 1 del disegno di legge n. 698 Norme per il riconoscimento della professione e
disciplina dei contenuti formativi per l'esercizio delle attività della subacquea industriale

L'on. CIANCIO annuncia voto contrario sull'articolo 1.
Il Governo esprime parere favorevole
Si procede alla votazione.
La COMMISSIONE approva a maggioranza.

Il Presidente pone in votazione l'emendamento 2.1 modificativo dell'art. 2, presentato dagli on.li Lentini e Sammartino.
L'on. CIANCIO annuncia voto contrario.
Il Governo esprime parere favorevole
Si procede alla votazione
La COMMISSIONE approva a maggioranza.

Il Presidente pone in votazione l'articolo 2 del disegno di legge, come modificato dall'emendamento 2.1.
L'on. CIANCIO annuncia voto contrario.
Il Governo esprime parere favorevole
Si procede alla votazione
La COMMISSIONE approva a maggioranza.

Il Presidente pone in votazione l'articolo 3 del disegno di legge.
L'on. CIANCIO annuncia voto contrario.
Il Governo esprime parere favorevole
Si procede alla votazione
La COMMISSIONE approva a maggioranza.

Il Presidente pone in votazione l'emendamento 4.1 modificativo dell'art. 4 del disegno di legge, presentato dagli on.li Lentini e Sammartino.
L'on. CIANCIO annuncia voto contrario.
Il Governo esprime parere favorevole
Si procede alla votazione
La COMMISSIONE approva a maggioranza.

Il Presidente pone in votazione l'articolo 4 del disegno di legge, come modificato dall'emendamento 4.1.
L'on. CIANCIO annuncia voto contrario.
Il Governo esprime parere favorevole
Si procede alla votazione
La COMMISSIONE approva a maggioranza.

Il Presidente pone in votazione l'emendamento 5.1 modificativo dell'art. 5 del disegno di legge, presentato dagli on.li Lentini e Sammartino.
L'on. CIANCIO annuncia voto contrario.
Il Governo esprime parere favorevole
Si procede alla votazione
La COMMISSIONE approva a maggioranza.

Il Presidente pone in votazione l'articolo 5 del disegno di legge, come modificato dall'emendamento 5.1.
L'on. CIANCIO annuncia voto contrario.
Il Governo esprime parere favorevole
Si procede alla votazione
La COMMISSIONE approva a maggioranza.

Il Presidente pone in votazione l'emendamento 6.1 modificativo dell'art. 6 del disegno di legge, presentato dagli on.li Lentini e Sammartino.
L'on. CIANCIO annuncia voto contrario.
Il Governo esprime parere favorevole
Si procede alla votazione
La COMMISSIONE approva a maggioranza.

Il Presidente pone in votazione l'articolo 6 del disegno di legge, come modificato dall'emendamento 6.1.
L'on. CIANCIO annuncia voto contrario.
Il Governo esprime parere favorevole
Si procede alla votazione
La COMMISSIONE approva a maggioranza.

Il Presidente pone in votazione l'articolo 7 del disegno di legge.
L'on. CIANCIO annuncia voto contrario.
Il Governo esprime parere favorevole
Si procede alla votazione
La COMMISSIONE approva a maggioranza.

Il Presidente pone in votazione l'articolo 8 del disegno di legge.
L'on. CIANCIO annuncia voto contrario.
Il Governo esprime parere favorevole
Si procede alla votazione
La COMMISSIONE approva a maggioranza.

Avendo la Commissione esaurito l'esame degli articoli, prima di procedere alla votazione finale, il Presidente - rilevato che il presente disegno di legge contiene disposizioni che comportano nuove spese - pone in votazione la trasmissione dell'articolato complessivo in Commissione Bilancio ai sensi dell'articolo 65, comma 7, del Regolamento generale dell'Assemblea regionale siciliana, ai fini della copertura finanziaria.

La COMMISSIONE approva all'unanimità la trasmissione alla Commissione Bilancio.

Si passa al 2° punto all'ordine del giorno
...
(OMISSIS)
...
La seduta è tolta alle ore 13:05.


Leggi il testo definitivo del DDL 698 "Norme per il riconoscimento della professione e disciplina dei contenuti formativi per l'esercizio delle attività della subacquea industriale"


martedì 2 dicembre 2014

Attività dei Commercial Divers in Sicilia con l'applicazione del DDL 698

di Manos Kouvakis


Ecco come cambieranno le attività dei Commercial Divers in Sicilia con l'applicazione del DDL 698:

1) INSORE AIR DIVER: Corso (i) conformi agli standards formativi internazionali in riferimento ai tempi di immersione e di fondo e alle attività in acqua, stabiliti dalla didattica I.D.S.A. (International Diving Schools Association) per l'iscrizione al registro regionale al 1° livello ( 0-30 METRI FUORI DALLE AREE PORTUALI - DALl' ALLEGATO EQUIVALENTE AI TEMPI DI IDSA LEVEL 1 + IDSA LEVEL 2)

2) OFFSHORE AIR DIVER/TOP UP: Corso (i) conformi agli standards formativi internazionali in riferimento ai tempi di immersione e di fondo e alle attività in acqua, stabiliti dalla didattica I.D.S.A. (International Diving Schools Association)+ CORSO DIVER MEDIC per l'iscrizione al registro regionale al 2° livello/TOP UP (30-50 METRI FUORI DALLE AREE PORTUALI - DALL'ALLEGATO EQUIVALENTE AI TEMPI DI IDSA LEVEL 1 + IDSA LEVEL 2 + IDSA LEVEL 3)

3) OFFSHORE SAT DIVER: Corso (i) conformi agli standards formativi internazionali in riferimento ai tempi di immersione e di fondo e alle attività in acqua, stabiliti dalla didattica I.D.S.A. (International Diving Schools Association)+ CORSO DIVER MEDIC per l'iscrizione al registro regionale al 3° livello/Alto-fondale (OLTRE I -50 METRI FUORI DALLE AREE PORTUALI - DALL' ALLEGATO EQUIVALENTE AI TEMPI DI IDSA LEVEL 1 + IDSA LEVEL 2+ IDSA LEVEL 3 + IDSA LEVEL 4 )

NESSUN TITOLO PRESSO ALL'ESTERO (ES. F.W.) O IN ITALIA CHE NON RISPETTA QUESTI TEMPI CHE DEVONO ESSERE REALIZZATI DURANTE LE ATTIVITÀ' FORMATIVE, CONFERMATI E VALIDATI DA UNA CERTIFICAZIONE VALIDA (OLTRE L'ATTESTATO), POTRÀ' ESSERE ACETATO PER L'ISCRIZIONE AL REGISTRO REGIONALE, OBBLIGATORIA PER LE ATTIVITÀ' IN AMBITO INSHORE E OFFSHORE

DI SEGUITO IN ALLEGATO TEMPI INDICATI DA IDSA (PER UNA QUALSIASI SCUOLA, ANCHE NON IDSA)


lunedì 24 novembre 2014

ITALIA: Proposta di legge 698

ITALIA: Proposta di legge 698 "Regolamento per il riconoscimento della professione e la Disciplina dei Standard di addestramento subacqueo a lavorare come Commercial Diver " Un modello italiano per quanto riguarda Diver Training Commerciale, Anche esportabile in altri paesi europei.

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Le Norme Diving internazionali per la gestione di Offshore immersioni possono essere suddivise in tre aree che, pur distinti, ma anche complementari tra loro, sono:

1 Formazione: Ciò si verifica a vari livelli da Sport Diving (ad esempio PADI, CMAS, ecc) a Professionale Commerciale Diving (come quello offerto dalle scuole IDSA). E 'interessante che anche se ci sono altre qualifiche professionali (come quelli dellaStati Uniti d'America, Canada, UK ecc) sono nazionali certificati che spesso possono essere utilizzati in altri paesi; solo IDSA offre una certificazione internazionale.

2 Lavoro Diving:  La seconda area esalta alle norme e procedure relative alle situazioni di lavoro (IMCA) e anche i regolamenti - per esempio la UNI 11266 'Sicurezza e Salute a immersioni commerciali e attività iperbariche

3 Norme di sicurezza: La terza area è standard di sicurezza. Questi controllo sia quanto sopra e sono stabiliti da pertinenti governi nazionali, quali, ad esempio, le norme HSE in Regno Unito

Per le attività subacquee in mare aperto da effettuare ad un livello accettabilmente alta tutte e tre le norme sopra devono coesistere.

Le Norme e le procedure IDSA offrono quattro livelli di formazione che costruiscono l'uno sull'altro per produrre subacquei sempre più abili. Un processo simile è riportato nel documento di ENI Spa del 5 agosto 2013 "Requisiti HSE per Diving Contractors '

In Italia, La proposta di legge 698 ha adottato un approccio simile a norme inserendole nella Sezione 3 (qualifiche professionali). Nel frattempo, nella sezione 4 (standard di formazione obbligatoria), si sottolinea che i certificati rilasciati (e cito):

'... Deve concordare con lo Stato e la regolamentazione regionale, fatto salvo il Corso e al superamento degli esami finali. Inoltre, le certificazioni devono essere approvato dagli uffici competenti della Regione. Certificazioni rilasciate da diverse Regioni, o ammissibile, in accordo con la direttiva 2005/36 / CE deve essere conforme con i parametri di controllo e approvazioni previsto dal Regolamento approvato '.

La proposta di legislazione 698 dà il giusto peso a quei contenuti, sottolineando che 'Le certificazioni devono essere in regola con Diver internazionale Formazione norme in materia di in-acqua tempo e attività, come previsto dalla IDSA per il livello specificato di formazione e, se necessario, devono essere conformi agli standard internazionali previsti prevenzione, la sicurezza, e la cura della salute e dell'ambiente. ' 

L'obiettivo principale della proposta di legge 698 è in no.2 clausola di sezione 6 Si precisa che tali azioni
'... Devono essere in regola per quanto riguarda i contenuti della formazione , con internazionale standard riconosciuti dalla IDSA, e in materia di lavoro Operazioni (vedi punto 3, section 2 ) deve rispettare quella programmata dal regolamento UNI 11366 (sicurezza e la salute in iperbarica e Immersioni Attività commerciali) Inoltre, Offshore operazioni di immersione  Devono essere conformi alle linee guida di IMCA '.

In questo modo, la proposta di legge 698 delinea la chiara coesistenza tra i tre standard: formazione, operativa. E la sicurezza,

Perché questo tema?

Nel documento IMCA 'Formazione e certificazione'

(Vedere http://www.imca-int.com/media/90582/imca-fs-logo.pdf ) si afferma che ci sono solo quattro corsi di formazione per i quali IMCA offre approvazione / riconoscimento. Essi sono: Allievo Air Diving Supervisor; Allievo di Bell Diving Supervisor; Assistente Life Support Tecnico; e Diver Medic. Ogni richiede che un istituto di formazione deve prima chiedere l'approvazione e poi con successo sottoposto ad un controllo della documentazione, strutture, e naturalmente. Una volta IMCA ha confermato il suo riconoscimento / approvazione. tali stabilimenti possono utilizzare la dicitura 'IMCA Approved' o 'IMCA Riconosciuti' in relazione ai soli corsi specifici.

Non sono disponibili ulteriori corsi sono approvati o riconosciuti da IMCA e quindi nessun stabilimenti possono utilizzare la dicitura 'IMCA Approved' o 'IMCA Riconosciuta in relazione a qualsiasi altro corso. 

E 'importante condividere con i membri che, in un documento da IMCA al CEDIFOP (11 settembre 2013) si è fatto riferimento ad una serie di documenti che IMCA ha messo negli ultimi anni, l'ultima delle quali D11 / 13 IMCA dove sono elencati tutti i paesi con loro regolamentazione specifica in materia di formazione subacqueo commerciale per lavoro offshore. Si deve pertanto rilevare che, al momento attuale, è difficile per IMCA riconoscere IDSA senza un cambiamento significativo nella sua politica.

Italia potrebbe soddisfare questa condizione attraverso l'approvazione della legislazione proposta 698, (Regolamento per il riconoscimento della professione e della disciplina di standard di formazione Diver a lavorare come Diver commerciale) una volta al registro è istituito e tenuto dal Dipartimento siciliano di lavoro. In questo, ogni subacqueo con un certificato di IDSA sarebbe in grado di aderire al registro e lavorare in-shore e off-shore, sia all'interno che all'esterno delle acque territoriali, purché la società italiana sono i datori di lavoro.

Il riferimento a IDSA Standards è importante in quanto permetterà l'attuazione della direttiva 2005/36 / CE, che consente ai subacquei che hanno aderito a questa Registrati per lavorare in tutti gli Stati membri dell'UE, sulla base del fatto che lo Stato membro può verificare il contenuto della formazione e che la formazione soddisfi i livelli di formazione nel paese in cui si sta andando ad applicare.

Questo è un passo importante per due motivi. In primo luogo si riconosce che i subacquei sul registro regionale sono stati addestrati ad un adeguato standard; in secondo luogo si può garantire che i subacquei la cui formazione non raggiunge un livello accettabile non avrà accesso al registro. Questo permetterà di evitare la situazione in cui ci siamo trovati l'anno scorso, quando siamo stati costretti ad accettare i certificati rilasciati da alcuni paesi dell'UE la cui formazione era inadeguata e avrebbe potuto avere gravi implicazioni per la sicurezza.

La struttura politica di Italia lo rende un caso particolare per quanto riguarda il riconoscimento IMCA - non vi è alcuna cosa come norme nazionali in quanto la responsabilità è delegata alle Regioni, ratificato in legge costituzionale sancito N2 del 26 febbraio 1948 '... La conversione in legge costituzionale dello statuto della Regione Siciliana Autorizzato con il Decreto Legislativo n.455 del May15 1946 '


Per questo motivo, in Italia, Legislazione di una Regione porta la stessa forza di un riconoscimento nazionale che si estende anche alla normativa UE. Nel caso di IMCA dunque, il riconoscimento da parteSiciliaporta lo stesso status come se venisse direttamente dal Governo italiano; daSicilia's standard sono quelle di IDSA sembra di fare una tacita ammissione che gli standard IDSA sono accettabili per IMCA.

Quindi, in conclusione, se IMCA ha modo diretto in cui si può riconoscere la certificazione IDSA, un approccio alternativo potrebbe essere per il riconoscimento di essere effettuato tramite programmi di riconoscimento regionale, come esiste in Sicilia nel territorio dello Stato italiano in generale. Si potrebbe vedere un modello simile in via di sviluppo in altri paesi (ad esempioSpagna, Grecia, Cipro) Dove non esiste una legislazione nazionale per le immersioni in questo momento. Allo stesso modo, un caso per il riconoscimento IMCA potrebbe essere fatto attraverso una maggiore collaborazione da parte completa Scuole IDSA Stati di lavoro attraverso il Consiglio IDSA, dove gli standard IDSA insegnato in queste scuole è di fatto già lo standard nazionale.

venerdì 21 novembre 2014

Trivelle in Sicilia, Crocetta: "Attività solo per aziende siciliane"

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/11/20/news/trivelle_in_sicilia_crocetta_attivit_solo_per_aziende_siciliane-100995730/



L'aggiunta al protocollo fra Regione e Assomineraria. La protesta del sindaco di Pantelleria: "Un errore pensare a guadagni, solo danni all'ambiente"

Il presidente della Regione Rosario Crocetta e il presidente del settore idrocarburi di Assomineraria, Pietro Cavanna, hanno firmato un "addendum" al protocollo di intesa sottoscritto lo scorso 4 giugno 2014. E’ stato stabilito che il Comitato sarà integrato dal dirigente generale del Dipartimento della pesca mediterranea e dal dirigente generale del Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana.

«Oltre a questo — si legge in una nota del governatore — c’è l’impegno, relativamente a tutte le attività di estrazione di idrocarburi sul territorio della Regione siciliana (onshore) e nell’offshore ad esso adiacente, ad avviare l’iter affinchè tali attività siano svolte attraverso soggetti giuridici aventi la sede legale nel territorio della Regione». In pratica le aziende che effettueranno l'estrazione pagheranno le tasse in Sicilia.

Intanto la protesta contro le tribvelle in Siciolia vede il sindaco di Pantelleria in prima fila che in una lettera al presidente Crocetta che parla di "un mare di cocnessioni e di buchi con scarsi risultatie  ingenti danni ambientali". Secondo Salvatore Gabriele e i giovanni dell'associazione Agorà, infatti, l'errore è pensare a royalty significative che entrerebbero nelle casse della Regione."In meno di due anni siamo passati da Un Sicilia attenta alle energie da fonti rinnovabili a una Sicilia piena di trivelle".

Trivelle siciliane o niente: prosit ma c’è altro. Dalle fibre al Muos

da siciliainformazioni: http://www.siciliainformazioni.com/135576/trivelle-siciliane-niente-prosit-ce-dalle-fibre-muos?nl=20112014



Le autorizzazioni per la ricerca e l’estrazione di petrolio in Siciliasaranno concesse soltanto alle compagnie che hanno sede fiscale nell’Isola.

L’accordo, firmato dal presidente della Regione siciliana con il rappresentante dell’Associazione Mineraria, costituisce un punto di svolta non solo nei rapporti fra petrolieri e la Regione, ma anche per quelle aziende che producono nell’Isola e pagano le tasse altrove. Mentre con la firma dell’accordo sull’estrazione del petrolio, la svolta si concretizza, sul resto c’è da lavorare ancora e con tenacia.

La Commissione paritetica Stato-Regione, che avrebbe dovuto affrontare finalmente, la questione – gli art. 36 e 37 dello Statuto della Regione dedicati al fisco “siciliano”- è praticamente “in sonno”,come ha chiosato il professore Antonio La Spina, il presidente, a causa della defezione di umo dei componenti, dimissionario sin dalla prima seduta.

Le trivelle, dunque, fanno da apripista. Una valutazione sull’entità delle risorse che potrebbero arrivare grazie all’accordo, è assai difficile. L’elezione della sede fiscale potrebbe essere “aggirata” dalle compagnie, e la Sicilia si troverebbe per le mani una scatola vuota. Dipende, dunque, dalla qualità e dagli interessi delle compagnie, oltre che dalla vigilanza e dalle buone pratiche dell’amministrazione regionale.

Finalmente tuttavia, si cambia registro. Mettere a reddito la produzione siciliana, chiunque la faccia, è ormai diventato essenziale per la sopravvivenza – economica e sociale – dell’Isola.

L’Isola non può rimanere una servitù di passaggio: arriva e si produce di tutto nell’Isola, dal gas al petrolio, dalle fibre ottiche alle materie plastiche, alle telecomunicazioni. E’ un hub prezioso oltre che una terra ricca di risorse naturali. Perché mai il Muos non deve pagare un pedaggio? O il gas del Greenstream?

Invece che sulla difensiva, la Regione potrebbe giocare d’attacco finalmente. Come ha fatto con le trivelle.