ARS - Assemblea Regionale Siciliana
Interrogazione Parlamentare N. 67 del 21.12.2012 (Annuncio Aula Seduta n. 10 del 08/01/2103) - Notizie sui corsi di formazione per 'operatori tecnici subacquei' e sull'esclusione dell'ente CEDIFOP dai progetti di cui al c.d. 'Avviso 20'.
XVI Legislatura ARS
INTERROGAZIONE
(risposta orale)
N. 67 - Notizie sui corsi di formazione per
'operatori tecnici subacquei' e sull'esclusione
dell'ente CEDIFOP dai progetti di cui al c.d.
'Avviso 20'.
Al Presidente della Regione e all'Assessore per
l'istruzione e la formazione professionale, premesso
che:
il Dipartimento Regionale dell'Istruzione e della
Formazione, con Avviso n.20, approvato con Decreto
del Direttore Generale n.3699 del 12 agosto 2011, ha
indetto una procedura finalizzata all'acquisizione e
selezione di 'Percorsi formativi per il
rafforzamento dell'occupabilità e dell'adattabilità
della forza lavoro siciliana';
il detto Avviso indicava, fra i criteri di
attribuzione dei punteggi per la formazione delle
graduatorie, le esperienze (punti 1.1 e 1.2),
rilevate a partire dalla valutazione dei corsi
realizzati nel triennio/quinquennio precedente alla
data di pubblicazione dell'avviso;
tra gli enti che operano sul territorio
regionale, in possesso di tutti i requisiti di
accreditamento dei percorsi e delle sede formative,
vi è il Cedifop di Palermo, specializzato nella
formazione di operatori tecnici subacquei;
il detto ente, fin dal 1993, ha promosso e
gestito progetti formativi finanziati con risorse
comunitarie (FSE), regolarmente vigilati e
positivamente valutati dai competenti uffici
dell'amministrazione regionale;
il Cedifop è 'full member' dell'IDSA
(l'associazione che riunisce a livello mondiale le
scuole per subacquei professionisti), socio
effettivo dell'UNI (organizzazione riconosciuta
dallo Stato e dall'UE che cura l'adozione delle
norme tecniche), ed è 'approved training providere'
dell'IMCA (l'organizzazione mondiale dei 'marine
contractors'), avendo costruito, nei circa 20 anni
di attività, uno straordinario patrimonio tecnico di
esperienze, professionalità e dotazioni strumentali
che ne fanno praticamente un 'unicum' a livello
nazionale;
la specificità del Cedifop è stata peraltro
rilevata esplicitamente dal competente Assessorato,
come attestato da quanto dichiarato dal Capo di
Gabinetto pro tempore dell'Assessore per
l'istruzione in sede di audizione di fronte alla V
Commissione legislativa permanente all'Assemblea
regionale siciliana (seduta n.185 del 25/01/2011);
atteso che:
in sede di valutazione delle proposte di cui
all'Avviso 20 il nucleo all'uopo delegato,
introducendo una previsione NON contemplata dal
detto avviso, ha ritenuto di non attribuire
punteggio ai c.d. 'corsi liberi' (soggetti alla
vigilanza della Regione ed alle medesime regole cui
sono sottoposti i corsi a finanziamento pubblico)
quali quelli promossi ultimamente dal Cedifop;
l'operato del nucleo appare palesemente
illegittimo nella misura in cui, alterando quanto
previsto dall'Avviso (che costituisce ad ogni
effetto lex specialis cui l'amministrazione deve
conformarsi), ha determinato un minor punteggio,
risoltosi nell'esclusione dal novero dei corsi
finanziati, per il Cedifop e, eventualmente, per
altri enti che si trovino nella medesima condizione;
sul punto, peraltro, è pendente un ricorso
promosso dall'ente di fronte alla giurisdizione
amministrativa;
il Cedifop, ad oggi, risulta l'unico ente,
sull'intero territorio nazionale, ad essere membro
dell'IDSA ed in grado di rilasciare qualifiche fino
al 'top-up' conformi agli standard HSE (ente
governativo britannico che stabilisce i criteri di
sicurezza internazionalmente riconosciuti);
tale riconoscimento, peraltro, ha richiesto
l'intervento dell'Assessorato che ha rilasciato
all'HSE apposita dichiarazione sull'effettuazione
delle attività di controllo sull'operato dell'ente e
sulla piena conformità dello stesso alle vigenti
disposizioni;
le proposte progettuali presentate dall'ente
risultano, fin dalla loro denominazione,
assolutamente coerenti ed in linea con gli standard
HSE/IDSA (peraltro riconosciuti ed espressamente
richiamati dal Dipartimento nelle 'Direttive per la
programmazione e presentazione delle proposte
formative' del PROF 2011) e le uniche, relativamente
alle professioni subacque, in grado di soddisfare i
requisiti di cui alla direttiva comunitaria
2005/36/CE;
l'esigenza che i percorsi formativi per le
professioni subacquee nel settore industriale siano
assolutamente in linea con gli standard citati è
dettata oltreché dalla spendibilità sul mercato del
lavoro, anche dal peculiare profilo di rischio delle
attività di diving professionale che richiedono
l'acquisizione di competenze specifiche ed
irrinunciabili;
rilevato che:
negli ultimi anni il centro ha promosso corsi
c.d. 'liberi' che, pure a pagamento, hanno visto la
partecipazione di tanti giovani siciliani, attratti
evidentemente dal prestigio dei corsi e dalle
opportunità occupazionali che seguono al
conseguimento delle qualifiche rilasciate dal
Cedifop;
i corsi promossi dal Cedifop, da ormai diversi
anni, attirano giovani da tutte le parti d'Italia e
da diversi paesi del Mediterraneo, costituendo un
oggettivo elemento di eccellenza nel sistema della
formazione in Sicilia;
il settore delle attività professionali subacquee
risulta strategico per l'economia regionale (a causa
della presenza di molteplici installazioni portuali,
impianti chimici, insediamenti di acquacoltura, etc.
ove tali figure sono richieste ed indispensabili) e
la carenza di personale adeguatamente formato
costituisce un duplice danno: per le imprese
interessate e per i tantissimi giovani in cerca di
lavoro;
l'esclusione dei progetti presentati dal Cedifop,
al di là dei rilievi formali sopra richiamati,
comporta, nei fatti, l'impossibilità per un grande
numero di giovani siciliani di conseguire,
gratuitamente, una qualificazione professionale
internazionalmente riconosciuta ed in grado di
assicurare loro concrete opportunità occupazionali e
renderli competitivi, come operatori qualificati,
sul piano internazionale;
considerato che:
come sopra detto emergono seri dubbi sulla
legittimità degli atti che hanno portato, fra
l'altro, all'esclusione dei progetti del Cedifop dal
novero di quelli finanziati nell'ambito dell'Avviso
20;
in ogni caso l'esclusione di tali progetti
comporta, prima ancora che un pregiudizio per
l'ente, un oggettivo vulnus per i giovani siciliani
che si vengono a trovare nella materiale
impossibilità di accedere, gratuitamente, a percorsi
formativi e qualifiche che ne consentirebbero un
rapido e proficuo inserimento nel mondo del lavoro;
per sapere:
se si ritengano legittime le procedure adottate
e, in particolare, se appaia o meno legittimo
l'operato del nucleo di valutazione nella parte in
cui ha introdotto un criterio ultroneo (peraltro in
carenza di un sottostante interesse pubblico) e
quali interventi s'intenda adottare per individuare
e sanzionare le eventuali responsabilità;
se, in particolare, s'intenda intervenire per
correggere le cause che hanno portato all'esclusione
dei progetti presentati dal Cedifop dal novero di
quelli finanziati;
quali iniziative s'intenda assumere per garantire
che le attività formative per subacquei
professionisti possano essere adeguatamente
valorizzate, assicurando la possibilità ai giovani
siciliani di intraprendere, gratuitamente, percorsi
di eccellenza che offrano concrete opportunità
occupazionali, anche a livello internazionale, nel
settore.
(L'interrogante chiede lo svolgimento con
urgenza)
(21 dicembre 2012)
LENTINI