In
ritardo rispetto alla tempistica prevista dalla LR 07/2016 e DPRS n. 31/2018, si
stanno definendo le nuove qualifiche che hanno come obbiettivo la distinzione
tra qualifica da OTS, prevista dal decreto Ministeriale del 13.01.1979 come
operatore portuale, dai profili di Inshore e Offshore, per gli operatori che
operano fuori dall'ambito portuale. Dal
2013, in Italia, con la creazione del "Atlante del Lavoro e delle
Qualificazioni", la formazione è stata demandata definitivamente alle Regioni e
ai "Repertori delle qualifiche professionali" sviluppati dalle singole
Regioni.
Le
Regioni Italiane, tramite i loro "Repertori delle Qualificazioni Regionali",
possono fare proprie le qualifiche professionali già esistenti, inserite da una
delle Regioni Italiane nell'Atlante, oppure immettere nuove qualifiche, che a
loro volta entrano a fare parte del circuito nazionale delle qualificazioni
professionali.
I
Profili professionalizzanti e gli Obiettivi, dei Repertori Regionali, sono
classificati in due aree: formazione normata, che annovera le attività
professionali regolamentate, di cui fanno parte le qualifiche di INSHORE
DIVER e le due qualifiche dei livelli OFFSHORE e formazione
non normata, di cui fa parte la qualifica da OTS.
Ma
la Legge 07/2016 della Regione Sicilia ha una marcia in più, perchè per la prima
volta crea un collegamento tra la "formazione" del sommozzatore e la
"professione" di sommozzatore, da sempre assente se si considera solo il profilo
da OTS; qui l'applicazione dell'articolo 10.2 del DPRS n. 31/2018 che ha
stabilito il regolamento per iscriversi al
repertorio telematico, in piena applicazione della direttiva 2005/36/CE
del Parlamento Europeo relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali
e del Decreto legislativo 9 novembre 2007, nel definire l'assessorato al lavoro
come Autorità Competente per la commissione Europea (perchè la Sicilia gode di
uno statuto speciale) con l'inserimento delle qualificazioni di cui al presente
regolamento nel database tenuto dalla Commissione
europea.
Questa è l'operazione finale sul riconoscimento a
livello nazionale ed Europeo delle qualifiche previste dalla legge 07/2016, già
obbligatorie in Italia per il rispetto del decreto legislativo n.
81/2008, recante il testo unico in materia di sicurezza sul lavoro, perché
garantisce che i lavoratori abbiano un idoneo livello di esperienza e competenza
volto alla tutela sia del datore di lavoro che degli stessi
lavoratori.