di Manos Kouvakis
L’incidente è dell’anno scorso (agosto 2015), ma se questo incidente accadesse oggi, con la nuova L.R. 07/2016 (LEGGE 21 aprile 2016, n. 7.Disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività della subacquea industriale) che rappresenta, in merito alla sicurezza, un complemento al D. Lgs. 81/08, chi avrebbe dovuto assumere le responsabilità dell’incidente?
La mancata applicazione degli standard minimi di sicurezza, ormai regolamentati anche per attività fuori dall’ambito portuale (non OTS) con la L.R. 07/2016, che prevede l’iscrizione al Repertorio Telematico della Regione Sicilia, presso l’Assessorato Regionale al Lavoro, in base alla profondità dell’immersione lavorativa, a chi sarebbe imputata? Sicuramente sia al comune che ha commissionato i lavori ma anche alla capitaneria stessa che li ha autorizzati senza assicurarsi dell’esistenza minima delle condizioni di sicurezza visto che la L.R. 07/2016 definisce livelli di qualifica e percorsi formativi minimi a garanzia di questo tipo di lavori, mai regolamentati ad oggi in Italia. Perché aspettare nuovi incidenti per iniziare ad applicare la legge?
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