(di Peppe Messina)
Anche se non sostenuta dalla Regione e dall’Unione europea, la formazione professionale in materia di metalmeccanica subacquea dell’Isola è oggetto d’interesse da parte della Tv greca Nerit. Merito dei corsi organizzati e gestiti dal Cedifop
In Grecia si parla di formazione professionale siciliana, non per sottolinearne limiti e clientele politico-affaristiche, ma per esaltare il modello formativo d’eccellenza che da anni offre il Cedifop di Palermo in un segmento di altissima specializzazione come quello della metalmeccanica subacquea. E lo fa con la tv nazionale greca Nerit. La Grecia, è noto, è un Paese dell’Unione europea che sta attraversando una gravissima crisi economico-finanziaria, al punto da rischiare l’uscita dall’euro. Eppure in Grecia ci sono aziende che operano nel settore della metalmeccanica subacquea pronte ad assumere giovani formati da un centro di formazione professionale della Sicilia: cosa, questa, che deve fare riflettere.
La crisi morderà pure, ma si può trovare lavoro anche in un periodo di recessione economica se la qualifica dei giovani formati risponde a standard altamente qualitativi in un settore strategico. E quella del metalmeccanico-sommozzatore, a quanto pare, è una qualifica ambitissima, vista la presenza di piattaforme petrolifere in tutto il Mediterraneo. Abbiamo già parlato, nelle scorse settimane, di questo centro di alta formazione professionale della Sicilia - il Cedifop - che ha sede dell’area portuale di Palermo. E non c’è da stupirsi se questo centro, che non usufruisce di fondi pubblici, sia citato come esempio positivo nel volume 'Garanzia Giovani - La sfida' (di Daniele Fano, Elisa Gambardella e Francesco Margiocco, libro che verrà presentato nei prossimi giorni a Palermo) anche per la capacità di rispettare tutti gli standard internazionali di qualità previsti nelle attività di formazione in questo settore. Non è un caso, ad esempio, se questo centro siciliano intrattenga rapporti stabili con Cipro, Paese dove si concentra il più elevato numero di autorizzazioni alle perforazioni con piattaforme offshore alla ricerca di gas e petrolio.
Una troupe della televisione nazionale greca Nerit (www.nerit.gr), proprio due settimane fa, è stata in visita a Palermo per raccontare, nell’ambito della convenzione tra Cedifop e alcune aziende greche che operano nel settore della subacquea industriale, come vengono formati i giovani metalmeccanici-sommozzatori in Sicilia. La troupe televisiva greca è stata a Palermo nei giorni scorsi (ne facevano parte Elena Katrici ( Έλενα Κατριτση ) giornalista e conduttrice della trasmissione “Prosopika”, Trasibulos Mitaftsis (Θρασύβουλος Μιταφτσής) cameraman , Asthenidis Michele (Ασθενίδης Μιχαήλ) tecnico del suono e Giovanni Socrate (Τζοβάνης Σωκράτης) per raccontare le fasi salienti della didattica, ovvero le immersioni e il lavoro che si svolge sott’acqua. L’immersione dei sub-metalmeccanici che si sono cimentati in alcune fasi di saldatura subacquea è stata realizzata dagli allievi del corso di ‘Ots Saldatore Subacqueo’ provenienti da Cipro e da alcune regioni italiane come Lazio, Lombardia, Sardegna, Veneto e, naturalmente, Sicilia.
Va ricordato che i corsi del Cedifop sono frequentati non soltanto da siciliani, ma anche da ragazzi che arrivano da altre parti dell’Italia e da giovani che arrivano da altri Paesi del mondo. Non manca qualche paradosso, se è vero che al corso che inizierà a settembre, su 20 posti disponibili (tanti ne ospita un corso), 19 giovani non sono siciliani (c’è ancora disponibile un posto, ma non è detto che sia siciliano). Questo perché la pubblica amministrazione siciliana e l’Unione europea non sostengono finanziariamente questi corsi di formazione. I giovani debbono pagare. E in Sicilia, per i ragazzi, non è facile trovare circa 4 mila euro per pagare la partecipazione a questo particolare corso di formazione professionale.
Tornando alla presenza della troupe greca, va detto che rientra nelle attività del Cedifop finalizzate a promuovere rapporti di conoscenza e cooperazione con gli altri Paesi del Mediterraneo. Proprio in questi giorni il Cedifop ha stipulato un accordo con un’azienda greca, la ‘Mae Limited’, che riguarda gli allievi che hanno completato il livello di preparazione di ‘Inshore air diver’ (immersione fino a meno 30 metri di profondità). Agli allievi è stata offerta l’opportunità di uno stage retribuito in azienda, con possibilità successiva di assunzione presso aziende greche, scozzesi o irlandesi. In atto, hanno fruito di questa opportunità alcuni allievi dei corsi precedenti, ed altri partiranno nelle prossime settimane.
Inoltre, continua anche la collaborazione del Cedifop con le strutture governative cipriote e, in particolare, con il “kentrikos foreas Cyprou” (http://www.kentrikosforeas.org.cy ), struttura governativa che aiuta i cittadini ciprioti (grazie ai fondi europei) a partecipare ai programmi dell’ente di formazione palermitano. Cittadini ciprioti che, da più di 3 anni, sono costantemente presenti nei percorsi formativi della scuola palermitana. Non a caso una delegazione ufficiale del governo cipriota con in testa il presidente della federazione di commercial divers di Cipro, Antonis Adamou, arriverà in visita ufficiale in Sicilia nella terza decade di aprile.