Il prossimo 23 ottobre 2013 alle ore 16,30 alla presenza di Autorità Scientifiche, Politiche e Sociali di inaugura il laboratorio europeo di ricerca in Medicina Subacquea presso la villa Nasi, che si erge nel mare Mediterraneo davanti al porto di Trapani.
La realizzazione di tale importante sito è stato possibile grazie ad una convenzione tra la Provincia Regionale di Trapani ed il Consorzio Universitario Trapanese dove è operante da due anni il Master di Medicina Subacquea ed Iperbarica (M.U.H.M.T.).
I locali della Villa Nasi, dove sarà aperto il primo laboratorio europeo di ricerca medica in ambito subacqueo saranno dislocati su due livelli. Il pianoterra, con accesso autonomo direttamente dal mare, prevede una “zona bagnata” dove i subacquei saranno sottoposti, nei tempi immediatamente successivi alla emersione, al controllo ecocolordoppler ed ecocardiografico per la ricerca di microbolle ed una “zona asciutta” dove saranno valutati altri parametri ematochimici e diagnostico strumentali.
Al piano superiore della Villa Nasi saranno sistemati una stanza per la raccolta ed elaborazioni dei dati raccolti, ed una sala riunioni con trenta posti a sedere e dotata di impianti informatici e di videoproiezioni per l’aggiornamento e la formazione.
Il laboratorio sarà alloggiato preso la stupenda “Villa Nasi” in stile liberty, che Nunzio Nasi (Trapani 1850-Erice 1935), ministro trapanese delle Poste (1898-1899) e della Pubblica Istruzione (1900-1903) si era fatta costruire sul mare tra Torre di Ligny e la Colombaia, e già sede del Museo Nasiano dove è possibile ammirare gli ambienti e gli arredi d’epoca (1900 circa) e tra questi ritratti, fotografie e sculture riproducenti le sembianze dello statista.
Il M.U.H.M.T. troverà partner patrocinante per la ricerca sul campo la fondazione DAN Europe diretta dal suo presidente Alessandro Marroni di Teramo.
Il laboratorio di ricerca costituirà la parte operativa del Master, diretto dal Prof. Francesco Paolo Sieli, che a Trapani costituisce sua giovane realtà essendo stato inaugurato nell’anno accademico 2011/2012 e nasce da un percorso di formazione scientifica che la Società Mediterranea di Medicina dello Sport (S.M.M.S.) fin dal 2001, con l’annuale Congresso Mediterraneo a Favignana, ha fatto crescere con la collaborazione della Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica (S.I.M.S.I.) nella persona del suo presidente; Rosario Marco Infascelli di Napoli.
La Medicina Subacquea ed Iperbarica è una specializzazione emergente in quanto oggi grazie alla acquisizione dei benefici della ossigenoterapia iperbarica (O.T.I.) l’impiego della camera iperbarica, oltre ad un presidio terapeutico indispensabile (intervento salvavita) per l’incidente subacqueo e per l’intossicazione da monossido di carbonio, è divenuto un presidio terapeutico essenziale in molte patologie quali la sordità improvvisa, le ferite difficili, le ulcere cutanee infette, le osteomieliti, la retinopatia pignentosa, la necrosi ossea asettica ed il piede diabetico che possono portare ad esiti invalidanti.
L’importanza di formare e perfezionare figure professionali in questo ambito specialistico è molto importante e la “mission” del Master di Medicina Subacquea ed Iperbarica di Trapani si prefigge di continuare proficuamente in questo percorso, e l’istituzione a Trapani del primo laboratorio medico europeo di ricerca subacquea vuole essere la ulteriore forza propulsiva per mandare un messaggio forte alla classe medica (che segue i pazienti) ed ai Manager e Dirigenti sanitari (che rappresentano la Sanità Pubblica) che la Medicina Subacquea ed Iperbarica è una realtà che si vuole affermare per dare ad alcune patologie croniche, causa di invalidità permanente (amputazioni di arti, cecità, sordità etc) una risoluzione favorevole del quadro clinico ai pazienti. A Trapani ancora tale messaggio non è stato recepito in quanto la camera iperbarica ancora oggi viene utilizzata in modo discontinuo per la sola stagione estiva (da maggio a ottobre), indirizzata esclusivamente alle emergenze subacquee e disconoscendo l’importante indicazione terapeutica per le patologie croniche invalidanti che l’impiego della ossigenoterapia iperbarica può modificare favorevolmente. Non trascurando che l’iperbarismo è un trattamento che non può avere un’utilizzazione stagionale ma deve prevedere l’apertura di un servizio pubblico in modo permanente con personale qualificato che oggi è disponibile grazie alla formazione universitaria del Master di Medicina Subacquea ed Iperbarica di Trapani.
Full member IDSA. Corsi per: OTS (Harbour Diver) - Inshore Air Diver - Offshore Air Diver - Offshore Sat Diver - Diver Medic / Primo Soccorso - per informazioni: 338.3756051 - www.cedifop.it - cedifop@cedifop.it
sabato 19 ottobre 2013
mercoledì 31 luglio 2013
Corso TOP UP 2013 del CEDIFOP
Inizierà il 03
settembre, per il terzo anno consecutivo, il corso TOP UP della scuola Full
member IDSA, CEDIFOP. Il corso avrà una durata di 3 settimane a Palermo e si
concluderà con una settimana di stages presso la scuola Norvegese Full member
IDSA di Oslo, NYD (Norsk
Yrkesdykkerskole as). Quello del CEDIFOP
è un percorso formativo che si completa in 110 giorni e rilascia agli allievi una serie di certificazioni di
commercial of shore air diver secondo la didattica IDSA, ed ha ottenuto anche il riconoscimento
individuale dell’HSE Inglese. Il percorso formativo è diviso in 4 step: 60 giorni
per il corso di Operatore Tecnico Subacqueo Specializzato, 10 giorni per il
corso IMCA/ Diver Medic, 20 giorni per il corso di Saldatore Subacqueo, che
completa i tempi di fondo, secondo gli standard della didattica IDSA, per le
immersioni dalla superficie in Scuba e Surface e 20 giorni per il corso TOP UP,
dei quali 15 giorni a Palermo e stage finale di 5 giorni
in Norvegia.
Foto dal corso TOP UP/CEDIFOP del 2012
Il corso per il
TOP UP del CEDIFOP è l'unico corso realizzato in Italia ad essere riconosciuto
dall'HSE-UK per il livello di "Surface Supplied & Surface Supplied
(Top-Up)" (for Surface Supplied, Surface-Orientated Diving Techniques to a
maximum depth of 50 metres ).
La partecipazione al corso è riservata rigorosamente a chi è in possesso dei
requisiti richiesti dal Cedifop: un attestato per OTS che rispetti tempi di
fondo ed esercitazioni specifiche, un brevetto IMCA per Diver Medic in corso di
validità e un brevetto IDSA level 2 rilasciato da scuole attualmente Full
Member, che attesta il completamento dei tempi per il livello di Scuba e
Surface, equivalente alle immersioni dalla superficie, cosi come prevede per
l’Italia anche l’ENI spa nel documento tecnico “Requisiti HSE per i
subappaltatori di lavori subacquei”, il corso per il “Top Up” rappresenta uno
dei corsi più impegnativi e completi attualmente esistenti in tutta Europa.
Foto dal corso TOP UP/CEDIFOP del 2012
Il corso segue la
politica, incoraggiata dall’IDSA, che le scuole associate dovrebbero interagire
reciprocamente, in modo da aumentare l'efficienza e l'efficacia dei corsi stessi.
Ne è esempio questo corso, il cui completamento garantisce la massima professionalità
e capacità operativa agli allievi che lo frequentano, con diverse esercitazioni
che prevedono l’uso del basket, della campana aperta, il salto in camera e TUP
campana chiusa, l’uso della muta ad acqua calda, a completamento dei tempi
indicati dalla didattica IDSA per i percorsi offshore di basso fondale.
Manos Kouvakis
direttore CEDIFOP
sabato 6 luglio 2013
Firmato un protocollo d’intesa fra il Consorzio Universitario di Trapani e il CEDIFOP
(di Manos Kouvakis)
E’ stato firmato un protocollo d’intesa fra il Consorzio Universitario della provincia di Trapani e il CEDIFOP, che attiva una reciproca collaborazione fra i due enti.
Una prima immediata applicazione del protocollo d’intesa, già dal 2013, vedrà gli allievi dell’Università, partecipanti alla seconda edizione del Master di II livello in Medicina Subacquea ed Iperbarica per l’Anno Accademico 2012/2013, che nel mese di novembre, realizzeranno uno stage presso il CEDIFOP di Palermo, approfondendo l’aspetto della subacquea industriale previsto nel modulo 8 del Master.
Con il protocollo d’intesa si concretizza l’opportunità di valorizzare e sviluppare la professionalità del medico subacqueo e in particolare dei partecipanti al master di 2 livello di medicina subacquea, e fra le parti sottoscrittrici di potenziare le capacità autonome di progettazione e gestione in ordine all’articolazione e definizione dell’offerta formativa e dedicare particolare attenzione alla realizzazione di interventi formativi di elevata qualità, coerenti con le innovazioni in ambito sociale ed istituzionale.
Il protocollo d’intesa, oltre allo stage, prevede la programmazione di una serie di iniziative nel settore della formazione professionale da realizzare in sinergia. In particolare gli obiettivi fissati sono quelli di realizzare, in reciprocità percorsi formativi per “Operatore Tecnico Subacqueo – IDSA level 1/SCUBA” come percorso minimo per i collaboratori delle università in genere, nei settori di archeologia subacquea, biologia marina e similari, che rappresenta il minimo dei percorsi formativi che consentono la partecipazione al corso successivo per DIVER MEDIC/TRAINING con riconoscimento IMCA.
Al raggiungimento dei primi obiettivi, si procederà verso successivi obiettivi, come le certificazioni IMCA per “Approved Training Providers for Life Support Technician” (LST), per l’assistenza di superficie per la camera iperbarica nelle immersioni di alto fondale, affrontando gli step intermedi necessari.
vedi anche:
vedi anche:
- http://www.campobellonews.com/firmato-un-protocollo-dintesa-fra-il-consorzio-universitario-di-trapani-e-il-cedifop/
- http://www.undersea.it/2013/07/firmato-un-protocollo-dintesa-fra-il.html
- http://www.cedifop.it/2013.htm#CEDIFOP news n. 85 - Luglio 2013 - articolo 152
- http://www.bagheriatoday.it/2013/07/firmato-un-protocollo-dintesa-fra-il-consorzio-universitario-di-trapani-e-il-cedifop/
- http://www.uglscuolapalermo.it/drupal/node/4081
giovedì 20 giugno 2013
Fissata per il 22/10/2013 l'udienza al TAR Sicilia del CEDIFOP contro la Regione Sicilia/Assessorato alla Formazione Professionale, relativa all'avviso 20
Fissata
per il 22/10/2013 l'udienza per la discussione di merito, al TAR Sicilia del
CEDIFOP contro la
Regione Sicilia /Assessorato alla Formazione Professionale,
relativa all'avviso 20. CEDIFOP sostiene che le graduatorie sono state
falsificate, con l'inserimento di un criterio di esclusione NON PREVISTO NEL
BANDO (pagina 19 del bando) da parte del nucleo di valutazione. Questa frase è
riportata nella sentenza della Camera di Consiglio del TAR in data 27/07/2012
"... Ritenuto che, ai fini della successiva decisione in sede di merito,
sia necessario acquisire dall’Assessorato regionale dell’istruzione e della
formazione professionale della Regione n. 4 copie conformi all’originale della
versione definitiva dell’avviso pubblico n. 20/2011 ravvisandosi delle incongruenze
tra la copia prodotta in giudizio dalla ricorrente e quella prodotta in
giudizio dall’Avvocatura erariale (v. art. 8, pag. 19), assegnando termine di
giorni quindici (15) dalla comunicazione in via amministrativa, o dalla
notificazione, se anteriore, della presente ordinanza, per il deposito, presso la Segreteria del T.a.r.,
dei documenti richiesti ..."
domenica 2 giugno 2013
ESAMI FINALI CORSO OTS del CEDIFOP
Con Decreto Assessoriale (D.D.G.) n. 2213/F.P./GEST, del 31/05/2013, è stata nominata la Commissione di Esami, del corso OTS, composta da:
- PRESIDENTE: CATANIA SERGIO (Funzionario Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale)
- ESPERTO: (CP) C.C. CITROLO FABIO (Capitaneria di Porto di Palermo)
- COMPONENTE: VINCIGUERRA MARCELLO (CEDIFOP)
- COMPONENTE: COSTANTINO FRANCESCO (CEDIFOP)
Attenzione:
Esami svolti senza in assenza di un funzionario pubblico, (nominato con opportuno decreto) o senza che l'attestato venga repertoriato da un ente pubblico, con numerazione attribuita non dalla scuola ma dall'ente pubblico (come attualmente sta succedendo nella regione Lazio) non rispettano gli standard legislativi Italiani per l'iscrizione presso le Capitanerie di Porto. Una eventuale iscrizione rappresenta un atto illegittimo, sanzionabile in termini legislativi.
martedì 2 aprile 2013
IDSA (International Diving School’s Association)
Fondata nel 1978 su iniziativa di Alan Bax (Fort Bovisand, UK) e Jim Joiner (College of Oceaneering, Los Angeles) l'Associazione riunisce sotto il nome di IDSA (International Diving Schools Association), le più importanti Scuole Diving, a livello mondiale, dedite alla formazione di subacquei industriali, consolidando negli anni il proprio peso e la propria autorità per la competenza nel settore formativo
Fin dalle origini uno dei principali obiettivi è stata la necessità di definire uno standard, riconosciuto a livello internazionale, di addestramento subacqueo per migliorare qualità, competenza e sicurezza dei subacquei industriali (commercial diver) che si preparano per entrare in questo ambito lavorativo, con la prospettiva di cogliere opportunità occupazionali anche al di là dei confini nazionali.
Nella riunione del 1982, tra scuole che partecipano alla American Conference Diving Contractors a New Orleans, vengono ufficialmente fissati i seguenti obiettivi dell'Associazione:
- Sviluppare norme internazionali comuni di formazione subacquea.
- Fornire un mezzo efficace di comunicazione tra le scuole.
- Lavorare per migliorare gli standard di sicurezza e qualità.
- Migliorare la qualità complessiva della formazione del commercial diver.
- Cooperare su questioni che possano migliorare le opportunità di inserimento lavorativo per i commercial diver formatisi nelle scuole aderenti all’associazione.
- Promuovere qualsiasi attività, oggetto, idea, che possa migliorare le operazioni internazionali dell'Associazione.
Ulteriori obiettivi di carattere generale dell’IDSA sono:
- Equiparazione degli standard formativi della subacquea industriale in tutto il mondo.
- Fornire una guida alle aziende fissando gli standard di immersione nelle varie profondità.
- Migliorare la sicurezza.
- Abilitazione dei Contractors a partecipare a bandi di gara oltre i confini nazionali in una situazione di parità.
- Migliorare la qualità della formazione subacquea.
- Fornire ai Diver maggiori opportunità di lavoro.
In pratica possiamo affermare che IDSA rappresenta la didattica, (unica a livello mondiale), nel settore del diving industriale a livello mondiale perché indica i tempi di fondo, le esercitazioni, il numero delle immersioni minime e quant’altro necessario affinché una scuola full member possa addestrare nel miglior modo possibile i propri allievi, nelle varie fasi di addestramento, sia per l’inshore che per l’offshore diving, alle varie profondità.
L’associazione garantisce ai datori di lavoro in tutto il mondo, che un commercial diver munito di card IDSA è stato adeguatamente addestrato al livello indicato, e contemporaneamente garantisce ai diver che una scuola IDSA riconosciuta full member applica gli stessi standard, a prescindere dalla collocazione geografica, (Europa, Asia, Africa, America), per raggiungere il livello di competenza certificato dalla card.
IDSA certifica i percorsi formativi del Commercial Diver (la qualifica di OTS è la parte iniziale di questo percorso formativo), nei vari livelli di formazione. I percorsi formativi dell'IDSA sono stati adottati a livello statale dai Paesi BELGIO, OLANDA, e paesi scandinavi (DANIMARCA, FINLANDIA, NORVEGIA, SVEZIA), la didattica IDSA inoltre è obbligatoria nei percorsi formativi che vengono svolti in USA (http://www.acde.us/index.htm) perché gli standard della didattica IDSA sono stati adottati dall’Association of Commercial Diving Educators (ACDE), nei percorsi formativi statunitensi.
Fra chi aderisce all’IDSA, solo i Full member hanno diritto di voto durante i meeting annuali e al rilascio delle certificazioni IDSA che stabiliscono il livello di addestramento del diver ma sono anche gli unici che vengono sottoposti a severissimi controlli triennali (audit) per la verifica dell’applicazione delle procedure e degli standard che la didattica prevede.
Cedifop ha aderito all’associazione nel 2005, superando una serie di controlli è diventato full member (cioè abilitato al rilascio delle certificazioni IDSA dal 2009), mantiene ad oggi tale status e risulta essere l’unica scuola Italiana accreditata e riconosciuta come full member da questa associazione, superando positivamente i diversi e severissimi controlli che l’associazione fa alle scuole full member, che a volte finiscono anche con l’essere espulse dall’associazione quando non rispettano gli standard numerici e di qualità previste e approvate dall’Associazione.
Attualmente in tutto il mondo le scuole full member sono :
Africa (1):
- Morocco C.M.P.P. Centre Méditerranéen de Plongée Professionnelle
Asia (2)
- India YAK Diving Academy
- Singapore KBA Training Centre Pte Ltd
Europa (11)
- Belgium SYNTRA
- Belgium CFPME Centre de Formations pour Petites et Moyennes Enterprises
- Denmark Royal Danish Navy Diving School
- Finland Luksia
- Ireland The Irish Navy Diving School
- Italy Centro Studi C.E.DI FO.P
- Netherlands Netherlands Diving Centre
- Norway Norwegian School of Commercial Diving (NYD)
- Sweden Swedish Armed Forces Diving and Naval Medicine Centre
- Sweden Farenjas Diving School
- U.K. Interdive
U.S.A.
- Divers Academy International
- The Ocean Corporation
Oltre alle 16 scuole full member, il cui corretto operato viene verificato con controlli triennali, che aderiscono all’associazione applicando la didattica stabilita, troviamo anche diverse altre organizzazioni del settore, scuole, ditte di lavori subacquei ecc. che rientrano nelle categorie AFFILIATE MEMBERS, ASSOCIATE MEMBERS, RECIPROCAL MEMBERSHIP e INDUSTRIAL MEMBERSHIP provenienti da: Bulgaria, Denmark, Egypt, France, Hungary, India, Iran, Israel, Italy, Jordan, Kuwait, Latvia, Montenegro, Netherlands, Nigeria, Norway, Poland, Russia, Serbia, Spain, Sweden, Switzerland, U.K. e U.S.A. Essi rappresentano organizzazioni, fondazioni, contractors, università del settore (Hytech e la Pommec, University of Southern Denmark, Arab Academy for Science & Technology, Santa Barbara City College, University of Plymouth Diving & Marine Centre, Association of Diving Contractors (UK), Association of Commercial Diving Educators (ACDE), The Association of Diving Contractors International (ADCI), ecc) o scuole non ancora arrivate allo status di Full Member che abilita al rilascio di certificazioni IDSA (The Underwater Centre (Fort William - UK, I.N.P.P. Institut National de Plongee Professionnelle Francia ecc).
Tutti i membri dell’associazione possono partecipare ai meeting annuali che diventano un forum per lo scambio di informazioni e di idee, non limitato da confini ed interessi nazionali. Gli aggiornamenti vengono approvati durante i meeting annuali, che IDSA svolge in uno dei Paesi di residenza degli aderenti all’associazione. Negli ultimi anni i membri hanno aggiornato qualifiche e programmi di formazione già in offerta, confrontando e scambiando le loro esperienze e competenze nella pianificazione e nella didattica dei corsi. Risultato di diversi anni di negoziati e di pianificazione è stata la recente pubblicazione degli standard della didattica e delle procedure IDSA che, rispettando le varie normative nazionali in vigore, costituisce la base per la realizzazione di corsi per Commercial Diver esperti a vari livelli, che rispondono alle esigenze del settore subacqueo industriale .
Le nuove scuole che aderiscono l'Associazione vengono prima accettate come membri associati, poi vengono sottoposte ad una “revisione” completa prima di essere ammesse con lo status di full member.
Dal 2000 i meeting annuali dell'IDSA sono stati organizzati a:
- 2000: meeting IDSA n. 18 - Delft (Paesi Bassi)
- 2001: meeting IDSA n. 19 - Panama City (USA)
- 2002: meeting IDSA n. 20 - Marseille (Francia)
- 2003: meeting IDSA n. 21 - Toronto (Canada)
- 2004: meeting IDSA n. 22 - La Spezia (Italia)
- 2005: meeting IDSA n. 23 - Bergen (Norvegia)
- 2006: meeting IDSA n. 24 - Galveston (Texas - USA)
- 2007: meeting IDSA n. 25 - Helsinki (Finlandia)
- 2008: meeting IDSA n. 26 - Philadelphia (USA)
- 2009: meeting IDSA n. 27 - Palermo (Italia)
- 2010: meeting IDSA n. 28 - Rotterdam (Paesi Bassi)
- 2011: meeting IDSA n. 29 - Karlskrona (Svezia)
- 2012: meeting IDSA n. 30 - Seattle (USA)
Gli standard della didattica IDSA in vigore sono descritti in due volumi: “INTERNATIONAL DIVER TRAINING CERTIFICATION OPERATIONAL & ADMINISTRATIVE PROCEDURES Revision 4 December 2009” e “E INTERNATIONAL DIVER TRAINING CERTIFICATION - DIVER TRAINING STANDARDS Revision 4 October 2009”, completati durante il meeting di Palermo del 2009.
Attualmente siamo in attesa che venga pubblicata la revisione 5, elaborata durante il meeting di Karlskrona del 2011, convalidata durante il meeting di Seattle del 2012, con diverse interessanti novità che migliorano le applicazioni degli standard nel campo della didattica.
venerdì 15 marzo 2013
Emanata l’ordinanza n. 10/2013 della Capitaneria di Porto di Trieste
Emanata l’ordinanza n. 10/2013 della Capitaneria di Porto di Trieste, che si può leggere integralmente sul sito della guardia costiera, oppure sul sito del CEDIFOP, al seguente link: http://www.cedifop.it/appunti/ord-TRIESTE_2013.htm
L’ordinanza, che cerca di fissare delle regole nel territorio di competenza della Capitaneria di Porto di Trieste, è molto simile alle ordinanze del 2006 della Capitaneria di Porto di Venezia n. 32/06 (http://www.cedifop.it/appunti/ord-ven.htm ), della Capitaneria di Porto di Chioggia n. 33/06 (http://www.cedifop.it/appunti/ord-chio.htm ) ed a quella dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Caorle n. 05/11 (http://www.cedifop.it/appunti/ord-caorle_2011.htm ), ma non è all’altezza delle ordinanze, più recenti, che cercano di affrontare il problema della sicurezza nelle immersioni, alla luce anche delle cause dei diversi incidenti degli ultimi anni, come quelle dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio del 2010, ordinanza n. 25/10 (http://www.cedifop.it/appunti/ord-ANZIO.htm ) e quelle più recenti della Capitaneria di Porto di Palermo del 2011, n 50/2011 (http://www.cedifop.it/appunti/ord-palermo_2011.htm ) e quella Capitaneria di Porto di Milazzo del 2012, n 40/2012 (http://www.cedifop.it/appunti/ord-milazzo_2012.htm )
Se consideriamo anche l’ordinanza n.77 del 1992 della Capitaneria di Porto di Ravenna (http://www.cedifop.it/appunti/ord-rav.htm - prima del suo genere, e ad oggi ancora molto attuale), quella di Trieste è l’ottava ordinanza che riguarda questo tipo di attività che rientra nella subacquea industriale, di operatori che rientrano nell’ ambito dei metalmeccanici secondo le classificazioni ISTAT e ISFOL, per tipologia di attività e competenze, in Italia, ed è un segnale forte e chiaro delle difficoltà in cui si trovano le varie capitanerie sul territorio nazionale nel dover garantire sicurezza e controlli adeguati in un settore molto delicato, dove spesso si rischia (e a volte si perde) la vita, perché la legislazione in Italia ha un ritardo di più di 30 anni (l’ultimo decreto ministeriale risale al 2(2/1982).
Da notare inoltre che fra proposte di legge in questo settore e testi unificati, nelle varie legislature dal 1997 (presentazione del primo disegno di legge in parlamento) ad oggi, ce ne sono ben 10 che testimoniano una colpevole indifferenza e incapacità del legislatore a regolamentare un settore cosi delicato.
Ci chiediamo quante altre vite umane dovranno essere sacrificate ancora, prima che si decida di riportare l’Italia alla pari con gli altri paesi del mondo, che hanno da anni regole ben precise e legislazioni specifiche in questo settore.
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