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le foto si riferiscono alle attività del CEDIFOP, nei vari livelli di addestramento

sabato 19 ottobre 2013

Si inaugura alla Villa Nasi il primo laboratorio europeo di ricerca medica in ambito subacqueo

Il prossimo 23 ottobre 2013 alle ore 16,30 alla presenza di Autorità Scientifiche, Politiche e Sociali di inaugura il laboratorio europeo di ricerca in Medicina Subacquea presso la villa Nasi, che si erge nel mare Mediterraneo davanti al porto di Trapani.

La realizzazione di tale importante sito è stato possibile grazie ad una convenzione tra la Provincia Regionale di Trapani ed il Consorzio Universitario Trapanese dove è operante da due anni il Master di Medicina Subacquea ed Iperbarica (M.U.H.M.T.).

I locali della Villa Nasi, dove sarà aperto il primo laboratorio europeo di ricerca medica in ambito subacqueo saranno dislocati su due livelli. Il pianoterra, con accesso autonomo direttamente dal mare, prevede una “zona bagnata” dove i subacquei saranno sottoposti, nei tempi immediatamente successivi alla emersione, al controllo ecocolordoppler ed ecocardiografico per la ricerca di microbolle ed una “zona asciutta” dove saranno valutati altri parametri ematochimici e diagnostico strumentali.

Al piano superiore della Villa Nasi saranno sistemati una stanza per la raccolta ed elaborazioni dei dati raccolti, ed una sala riunioni con trenta posti a sedere e dotata di impianti informatici e di videoproiezioni per l’aggiornamento e la formazione.

Il laboratorio sarà alloggiato preso la stupenda “Villa Nasi” in stile liberty, che Nunzio Nasi (Trapani 1850-Erice 1935), ministro trapanese delle Poste (1898-1899) e della Pubblica Istruzione (1900-1903) si era fatta costruire sul mare tra Torre di Ligny e la Colombaia, e già sede del Museo Nasiano dove è possibile ammirare gli ambienti e gli arredi d’epoca (1900 circa) e tra questi ritratti, fotografie e sculture riproducenti le sembianze dello statista.

Il M.U.H.M.T. troverà partner patrocinante per la ricerca sul campo la fondazione DAN Europe diretta dal suo presidente Alessandro Marroni di Teramo.

Il laboratorio di ricerca costituirà la parte operativa del Master, diretto dal Prof. Francesco Paolo Sieli, che a Trapani costituisce sua giovane realtà essendo stato inaugurato nell’anno accademico 2011/2012 e nasce da un percorso di formazione scientifica che la Società Mediterranea di Medicina dello Sport (S.M.M.S.) fin dal 2001, con l’annuale Congresso Mediterraneo a Favignana, ha fatto crescere con la collaborazione della Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica (S.I.M.S.I.) nella persona del suo presidente; Rosario Marco Infascelli di Napoli.

La Medicina Subacquea ed Iperbarica è una specializzazione emergente in quanto oggi grazie alla acquisizione dei benefici della ossigenoterapia iperbarica (O.T.I.) l’impiego della camera iperbarica, oltre ad un presidio terapeutico indispensabile (intervento salvavita) per l’incidente subacqueo e per l’intossicazione da monossido di carbonio, è divenuto un presidio terapeutico essenziale in molte patologie quali la sordità improvvisa, le ferite difficili, le ulcere cutanee infette, le osteomieliti, la retinopatia pignentosa, la necrosi ossea asettica ed il piede diabetico che possono portare ad esiti invalidanti.

L’importanza di formare e perfezionare figure professionali in questo ambito specialistico è molto importante e la “mission” del Master di Medicina Subacquea ed Iperbarica di Trapani si prefigge di continuare proficuamente in questo percorso, e l’istituzione a Trapani del primo laboratorio medico europeo di ricerca subacquea vuole essere la ulteriore forza propulsiva per mandare un messaggio forte alla classe medica (che segue i pazienti) ed ai Manager e Dirigenti sanitari (che rappresentano la Sanità Pubblica) che la Medicina Subacquea ed Iperbarica è una realtà che si vuole affermare per dare ad alcune patologie croniche, causa di invalidità permanente (amputazioni di arti, cecità, sordità etc) una risoluzione favorevole del quadro clinico ai pazienti. A Trapani ancora tale messaggio non è stato recepito in quanto la camera iperbarica ancora oggi viene utilizzata in modo discontinuo per la sola stagione estiva (da maggio a ottobre), indirizzata esclusivamente alle emergenze subacquee e disconoscendo l’importante indicazione terapeutica per le patologie croniche invalidanti che l’impiego della ossigenoterapia iperbarica può modificare favorevolmente. Non trascurando che l’iperbarismo è un trattamento che non può avere un’utilizzazione stagionale ma deve prevedere l’apertura di un servizio pubblico in modo permanente con personale qualificato che oggi è disponibile grazie alla formazione universitaria del Master di Medicina Subacquea ed Iperbarica di Trapani.

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