CEDIFOP

CEDIFOP
le foto si riferiscono alle attività del CEDIFOP, nei vari livelli di addestramento

domenica 9 febbraio 2020

AIAS e metalmeccanica subacquea

Mentre sta crescendo il repertorio telematico degli operatori della subacquea industriale, pubblicato sul sito dell'Assessorato al lavoro della regione Siciliana, con iscritti oltre che dall'Italia, Sicilia, Campania, Sardegna, Lombardia ed Emilia Romagna, anche da paesi come Iran, Libia, Russia, Egitto e Tunisia, già fra i primi 30 iscritti, comincia ad aumentare l'interesse anche da  varie associazioni nazionali.

Sotto quest'ottica l'APC Mare di AIAS (Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza) ha divulgato un comunicato a firma del Presidente dell'AIAS Dott. Francesco Santi, un importante comunicato che riportiamo qui on sintesi:  

"La nostra APC Mare ci segnala un’importante opportunità per coloro che intendono qualificarsi come professionisti delle attività di subacquea, opportunità offerta dalla Legge 7/2016 della Regione Sicilia

In tale contesto AIAS, tramite la stessa APC, è impegnata in prima linea a promuovere la sicurezza e la salute dei lavoratori che operano nel settore della metalmeccanica subacquea in parallelo e in connessione con quanto previsto dalla legge siciliana 7/2016.

L'iscrizione è particolarmente consigliabile per gli operatori delle aziende che operano fuori dai porti, come per esempio aziende iscritte nella categoria merceologica «acquacoltura» in acqua di mare, salmastra o lagunare, piccole o grandi imprese di lavori subacquei, ma anche gli impianti offshore, operanti fuori dall'area portuale. Oggi, dopo 40 anni di vuoto legislativo e normativo in questo settore, solo la corretta applicazione di precisi standard, che aumentano la qualità e la sicurezza degli operatori, può conseguire una maggiore spendibilità della qualifica “Commercial Diver” italiano a livello internazionale, riportando la categoria al livello che le spetta per la storia e per le competenze che la caratterizzano. A tal fine, in parallelo e in connessione con quanto previsto dalla legge siciliana 7/2016, sta attualmente elaborando, mediante AIASCert (il proprio Organismo di certificazione accreditato UNI-Accredia) una serie di certificazioni spendibili a livello comunitario, che metterà a servizio degli operatori del settore, con percorsi personalizzati, come nuovi strumenti che aumenteranno la loro capacità e sicurezza, e soprattutto la riconoscibilità da parte del mercato dei loro elevati livelli di professionalità.

L’impianto descritto è stato anche presentato alla 3rd INTERNATIONAL CONFERENCE ON NAUTICAL AND MARITIME CULTURE, organizzata a Napoli da ATENA (Associazione Italiana di Tecnica Navale). Durante la Conferenza si è trattato dell’utilità dei requisiti della Regione Sicilia anche per migliorare il livello di tutela della sicurezza e della salute dei subacquei industriali, oltre a fornire ai professionisti adeguati requisiti per superare i controlli di omologazione, che sono già richiesti da alcuni grandi committenti; essi saranno in futuro la regola per la fornitura di servizi in appalto. Nel settore subacqueo industriale è quindi estremamente opportuno e conveniente far riferimento alla legge 7/2016 della Regione Sicilia.

L'iscrizione dei subacquei industriali al Repertorio della Regione Sicilia è poi sicuramente sintonica con le finalità del Testo Unico sulla sicurezza lavorativa (d.lgs. 81/2008) e garantisce infatti che i lavoratori abbiano un idoneo livello di esperienza e competenza volto alla tutela sia del datore di lavoro sia del lavoratore, in quanto definisce livelli di competenza per operare in sicurezza superando prassi, seguite purtroppo anche dalle Istituzioni pubbliche, che attualmente espongono i lavoratori del settore a gravi rischi in assenza di adeguati e proceduralizzati standard di controllo delle competenze.

Oggi, dopo 40 anni di vuoto legislativo e normativo in questo settore, solo la corretta applicazione di precisi standard, che aumentano la qualità e la sicurezza degli operatori, può conseguire una maggiore spendibilità della qualifica del “Commercial Diver” italiano a livello internazionale, riportando la categoria al livello che le spetta per la storia e per le competenze che la caratterizzano. "

Nessun commento:

Posta un commento