(di Manos Kouvakis)
AIAS - Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza , raggruppa diversi componenti dei servizi di prevenzione e protezione rischi, Esperti nella prevenzione dei rischi, Specialisti e tutte le persone fisiche e giuridiche, private o pubbliche, che svolgono attività o sono interessati nei settori della sicurezza, della salute e della tutela dell’ambiente nei luoghi di lavoro e di vita. Costituita nel 1975 (www.aias-sicurezza.it), attualmente il presidente nazionale è l'ingegnere Giancarlo Bianchi. All'Associazione aderiscono, quali Soci, i professionisti operanti nei settori associativi e i componenti dei servizi di prevenzione e protezione rischi, in possesso dei requisiti previsti dalle vigenti leggi per le specifiche materie, attualmente AIAS vanta di 4.336 associati, presenti in tutte le regioni italiane e in molte province con propri coordinatori e promotori della prevenzione. Ognuno di essi opera quotidianamente a livello professionale nei settori della prevenzione e della sicurezza ed è quindi in grado di diffondere nella propria area di intervento le acquisizioni tecniche e scientifiche dell’Associazione e, contestualmente, di raccogliere le istanze e le informazioni espresse dal territorio. Questa presenza capillare conferisce ad AIAS una valenza unica e una rappresentatività veramente nazionale.
In questi giorni sono stati nominati i nuovi Coordinatori AIAS Enna - Palermo - Trapani, che sono Cecilia Scintu - Coordinatore AIAS Enna; Manos Kouvakis - Coordinatore AIAS Palermo e direttore CEDIFOP ed Alessandro Foti - Coordinatore AIAS Trapani. Ricco il calendario delle prossime attività, che iniziano già dal mese di febbraio con una "conference" AIAS indetta dal Coordinatore Regionale AIAS Sicilia Ing. Sebastiano Trapani per una ampia discussione, fra gli argomenti all'ordine del giorno anche la Presentazione dei Nuovi Coordinatori Provinciali di Trapani, Palermo, Enna e il "Piano Attività Regionali Sicilia I semestre 2016". In questo piano è stato inserito, nella provincia di Palermo, un convegno, nel mese di Maggio 2016, dal titolo “Dalla superficie ai fondali: Comunicazione e sicurezza in ambito portuale”.
Sta facendo inoltre enormi passi in avanti la definizione della Legge Lentini (DDL 698) "Disciplina dei percorsi formativi per l’esercizio delle attività della subacquea industriale". Probabilmente diverrà legge a tutti gli effetti abbastanza presto. La legge prevede tre livelli di addestramento: un primo livello per l’inshore diver, o “sommozzatore” che va fino ai – 30 metri; un secondo livello per offshore air diver, detto anche di categoria “TOP UP” fino ai – 50 metri e un terzo livello per offshore sat diver, detto anche di categoria di “altofondalista” (saturazione) per profondità superiori ai – 50 metri. Prevede inoltre la obbligatorietà per i livelli 2 e 3 di un corso per il primo soccorso (diver medic)