Circa tre anni fa, il 29 aprile 2008, veniva presentata in
Parlamento, dall’On. Bellotti, il settimo - in ordine cronologico negli ultimi
30 anni - disegno di legge sulla subacquea, il n. 344 di questa legislatura:
"Disciplina delle attività subacquee e iperbariche", successivamente,
il 7 aprile 2009, dall’On. Lo Presti, il disegno di legge n. 2369:
"Disposizioni concernenti le attività professionali subacquee e iperbariche"
e infine, il 15 giugno 2009, dall’On. Carlucci, il disegno di legge n. 2509:“Disciplina delle professioni di
istruttore subacqueo e di guida subacquea e dei centri di immersione e di
addestramento subacqueo".
A distanza di tre anni dal primo disegno presentato, faremo
un riassunto dei lavori parlamentari sino ad oggi, e dei possibili tempi
rimanenti per la conclusione dell’iter legislativo, per giungere ad una legge
che ormai da decenni manca dalla legislazione Italiana.
Facendo un rapido riepilogo storico sulla attuale situazione
legislativa italiana in tema di subacquea,
vediamo che oltre i tre decreti
ministeriali, del 1979,1981 e 1982, attualmente vigenti, che prevedono
l’iscrizione al Registro Sommozzatori del Ministero dei Trasporti, presso una
Capitaneria di Porto (Decreto
Ministeriale del 13 gennaio 1979 “Istituzione della
categoria dei sommozzatori in servizio locale”) di
cittadini Italiani o cittadini Europei (Decreto Ministeriale 31 marzo 1981
“Integrazioni al decreto ministeriale 13 gennaio 1979
concernente l'istituzione della categoria dei sommozzatori in servizio locale”)
che sono in possesso dell’attestato di
qualifica professionale di Operatore Tecnico Subacqueo (Decreto Ministeriale 2
febbraio 1982 n. 144200 “Modificazioni al decreto ministeriale 13 gennaio 1979
istitutivo della categoria dei sommozzatori in servizio locale.”), c’è un vuoto
legislativo di circa 30 anni. Le uniche azioni degne di nota in questo
trentennio, sono l’ordinanza n. 77 del 1992 della Capitaneria di Porto di
Ravenna, la cui importanza sta nel fatto che introduce per la prima volta in
Italia nozioni che trovano già applicazione nel resto del mondo,
importantissime per la gestione in sicurezza delle immersioni lavorative
subacquee, come la figura dello stand-by, l’importanza della comunicazione con
la superficie, l’uso di caschi che permettono contemporaneamente la
respirazione autonoma e la comunicazione, e, l’applicazione di queste regole
non solo all’interno dell’area portuale ma su
tutto il territorio di competenza della capitaneria ecc., e la sentenza
del Tar del Lazio del 2006, con la quale decade la limitazione dei 35 anni per
l’iscrizione al registro.
Nei trenta anni di
vuoto legislativo, non sono mancate le proposte legislative, dal 1997 ad oggi
ne sono state presentate ben 9. Come si sa, la validità della proposta come
tale, decade con la fine della legislatura, e bisogna ricominciare l’iter da
capo con una nuova proposta. E questa è la fine che hanno fatto le prime 6
proposte legislative presentate con i governi precedenti.
Arriviamo cosi ad oggi,
le tre proposte legislative presentate durante questa legislatura in
Parlamento, a partire dalla prima la n. 344, che in data 11 marzo 2009
viene assegnata alla Commissione XI Lavoro, dove successivamente in data
6 maggio 2009 viene nominato un Comitato Ristretto presieduto dall’On Aldo di
Biagio per un primo esame di base. Le altre due proposte presentate, essendo
proposte su medesimo settore, vengono immediatamente assegnate a questo Comitato
Ristretto, senza ulteriori perdite di tempo.
Dopo una serie di riunioni, il Comitato Ristretto, elabora
un testo base che in data 21 luglio 2009 è stato inizialmente esaminato dai
deputati che avevano presentato le tre proposte legislative, i quali hanno
emendato le parti che ritenevano non in linea con la loro proposta.
Successivamente è stato elaborato un testo nuovo, con gli
emendamenti approvati in data 16 settembre 2009 dal Comitato Ristretto della
Commissione Lavoro, e il testo è stato mandato alle restanti commissioni
parlamentari per un ulteriore esame.
Allo stato attuale, le commissioni che hanno esaminato il
testo base, hanno dato il loro consenso con un nulla osta o esprimendo delle
osservazioni o ponendo delle condizioni in merito ad alcuni degli articoli
della proposta base. Una di queste commissioni,
in particolare la
V Commissione Bilancio, ha chiesto una relazione tecnica in
base ai sensi dell'articolo 11-ter, comma 3, della legge n. 468 del 1978
Quindi, si aspetta il nulla osta della V Commissione
Bilancio. Successivamente il Comitato Ristretto elaborerà il materiale in suo
possesso, prendendo nota delle
osservazioni e delle condizioni poste dalle varie commissioni, per redigere un
testo aggiornato, partendo sempre dalla base attuale inclusi gli emendamenti
approvati.
Successivamente, il testo sarà presentato al presidente
della Camera per la calendarizzazione e votazione in aula. Successivamente sarà
presentato alla Camera per una prima votazione, in tale fase i deputati
potranno presentare degli emendamenti. Finito l’esame alla Camera la proposta
legislativa passerà al Senato, dove
comincerà il suo iter, con l'assegnazione ad una commissione, e la richiesta
del nulla osta delle altre commissioni, prima di essere calendarizzata per il
voto al Senato.
Qualora non intervengano variazioni sul testo mandato in
Senato, dopo la votazione in aula, avremo finalmente una legge nuova sulla
subacquea, se invece sul testo base dovessero esserci variazioni, la proposta
ritornerà alla Camera per una ultima approvazione prima di diventare legge
dello stato.
Iter abbastanza lungo, ma che garantisce in uno stato
democratico, trasparenza e sovranità del popolo, prima che un testo possa a
diventare legge, perché tutti possano, tramite i loro rappresentati in
Parlamento, esprimere la loro opinione, durante i lunghi esami fra le varie
commissioni parlamentari o in aula.
Se invece, durante questa legislatura non si riuscirà a
definire l’intero percorso, si dovrà
ricominciare tutto dall’inizio con la prossima presentando delle nuove proposte
di legge. Ma questa volta, comunque vada a finire, ritengo che siano state
poste le basi affinché nei prossimi anni ci sia una svolta con una legge nuova,
durante questa o con la prossima legislatura, visto che ormai anche i
legislatori hanno preso coscienza del
problema e che si è cominciato finalmente a lavorare per una soluzione
definitiva ed adeguata ai nostri tempi.
Si spera, comunque, in una conclusione positiva durante
questa legislatura , e soprattutto in una legge seria a vantaggio di tutti
coloro che operano nel settore, senza l’influenza di chi soffre di megalomane
protagonismo senza avere l’intelligenza necessaria per esprimere con
autorevolezza le sue opinioni che restano scarse, confuse e inadeguate, dando
esempio con i suoi seguaci di come la leggerezza possa trasformarsi in trappole
che solo la buona stella e un pizzico di fortuna oggi ha fatto si che le
conseguenze, fortunatamente, siano state limitate a qualche ora di camera
iperbarica e a non più gravi epiloghi, come purtroppo spesso negli ultimi anni
la mancanza di una legislazione seria in Italia ci ha fatto leggere sui
giornali.
In chiusura, vorrei fare una sola osservazione: attualmente
in giro ci sono diverse voci che parlano di fantomatiche leggi approvate, o
riportano pezzi dell’attuale proposta legislativa omettendo ad arte uno o più
pezzi della proposta attualmente in esame, facendo propaganda di parte,
sperando di ottenere popolarità o attenzione, per obbiettivi oscuri non meglio
specificati, a volte per vanità, superficialità, stupidità o semplicemente
ancora per mancanza di professionalità, preparazione o semplice incompetenza ed
ignoranza, che purtroppo danneggia, perché porta su strade sbagliate sia coloro
che vorrebbero intraprendere questa professione sia coloro che ci lavorano,
penalizzando cosi un intero settore che di problemi ne ha già abbastanza.
Chiunque voglia conoscere esattamente la situazione attuale,
l’unico sito attendibile e certamente non di parte, è quello del Parlamento
Italiano dove vengono sistematicamente aggiornati i passi in avanti che fa la
proposta legislativa, ed in particolare:
l’esame in commissione inclusi gli emendamenti approvati si
trova su questo link:
http://nuovo.camera.it/126?PDL=344&leg=16&tab=4
l’esame nelle varie commissioni parlamentari e relative
decisioni si trovano su questo link:
http://nuovo.camera.it/126?pdl=344&leg=16&tab=4&sede=4
Inoltre dal sito del CEDIFOP, si può scaricare in formato
.PDF, un testo dal titolo “il percorso legislativo della figura dell'OTS in
Italia”, di 140 pagine, dove vengono riportati tutti i passaggi sino ad oggi.
Si può scaricare, gratuitamente, dal seguente link:
http://www.cedifop.it/percorso.pdf
Sempre sul sito della Camera e del Senato si potranno
seguire tutti i passi successivi,
sperando alla fine, in una conclusione non solo positiva ma a vantaggio di
tutti i subacquei Italiani.
Anche noi, vigili, seguiremo gli sviluppi e torneremo con
aggiornamenti sull’argomento.
Manos Kouvakis
Direttore CEDIFOP
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(nella foto: Ammiraglio Vincenzo Pace, Manos Kouvakis, On.Aldo Di Biaggio, Carmela Cassese) |