CEDIFOP

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le foto si riferiscono alle attività del CEDIFOP, nei vari livelli di addestramento

giovedì 2 agosto 2012

Capitaneria di Porto di Milazzo: Ordinanza n. 40/2012 "Disciplina delle operazioni subacquee professionali"


Anche la Capitaneria di Porto di Milazzo, con l'ordinanza n. 40 del 2012, pubblicata il 30/07/2012, entra a far parte di quel gruppo di capitanerie di porto che in Italia, visto la mancanza di una specifica legislazione del settore, ha proceduto ad adottare in modo autonomo una disciplina che regolamenta il settore.

L'Ordinanza n. 40/2012 "Disciplina delle operazioni subacquee professionali" è importante perchè segue la linea tracciata dalla Capitaneria di Porto di Palermo con l'ordinanza n. 50/2011 "regolamento operazioni subacquee", che attualmente risulta essere, insieme a quella di Milazzo, fra le più tecniche e specifiche del settore della subacquea industriale, dando le maggiori specifiche di qualità e sicurezza per le immersioni di carattere non ricreativo.

Certamente questa iniziativa della Capitaneria di Porto di Milazzo, concorrerà ad aiutare a trovare, finalmente, una soluzione legislativa che da più di 30 anni manca in Italia, causa certamente di diversi incidenti nel settore. Complimenti alla Capitaneria di Porto di Milazzo, sperando che altre capitanerie di porto in Italia seguano questo esempio, per garantire maggiore sicurezza e qualità agli operatori del settore.



Altre ordinanze sulla subacquea industriale in Italia:

2012: CAPITANERIA DI PORTO  GUARDIA COSTIERA MILAZZO Ordinanza N. 40/2012
(attualmente l'ordinanza si può scaricare dal sito della guardia costiera/capitaneria di Milazzo
http://www.guardiacostiera.it/capitanerieonline/index.cfm?id=23
e da qui - ordinanze - ordinanza 40&2012)

2011: CAPITANERIA DI PORTO  GUARDIA COSTIERA PALERMO Ordinanza N. 50/2011
http://www.cedifop.it/appunti/ord-palermo_2011.htm

2011: UFFICIO CIRCONDARIALE  MARITTIMO CAORLE  Ordinanza N. 05/2011
http://www.cedifop.it/appunti/ord-caorle_2011.htm

2010: UFFICIO CIRCONDARIALE  MARITTIMO ANZIO Ordinanza N. 25/2010
http://www.cedifop.it/appunti/ord-ANZIO.htm

2006: CAPITANERIA DI PORTO GUARDIA COSTIERA CHIOGGIA Ordinanza N. 33/06
http://www.cedifop.it/appunti/ord-chio.htm

2006: CAPITANERIA DI PORTO GUARDIA COSTIERA VENEZIA Ordinanza N. 32/06
http://www.cedifop.it/appunti/ord-ven.htm

1992: CAPITANERIA DI PORTO  GUARDIA COSTIERA RAVENNA Ordinanza N. 77/92
http://www.cedifop.it/appunti/ord-rav.htm

domenica 29 luglio 2012

La storia più recente del CEDIFOP raccontata in articoli

La storia più recente del CEDIFOP raccontata in articoli, pubblicati nelle news mensili dal 2006 ad oggi

Un elenco di tutti gli articoli delle NEWS del CEDIFOP, su questo link:
http://www.cedifop.it/articoli.htm


Anno 2012 (n.13 articoli): http://www.cedifop.it/2012.htm
Anno 2011 (n.18 articoli): http://www.cedifop.it/2011.htm
Anno 2010 (n.23 articoli): http://www.cedifop.it/2010.htm
Anno 2009 (n.24 articoli): http://www.cedifop.it/2009.htm
Anno 2008 (n.21 articoli): http://www.cedifop.it/2008.htm
Anno 2007 (n.26 articoli): http://www.cedifop.it/2007.htm
Anno 2006 (n.07 articoli): http://www.cedifop.it/2006.htm



domenica 15 luglio 2012

ARS - Seduta n. 287 del 26.06.12 della V Commissione - Cultura, Formazione e Lavoro


Commissione QUINTA - Cultura, Formazione e Lavoro

Riferimenti: Seduta n. 287 del 26.06.12
Orario Seduta: dalle ore 11:30 alle ore 15:00

Componenti Presenti
Presidente: Lentini Salvatore (UDC Unione Di Centro).
Panarello Filippo (PD).
 Dina Antonino (UDC Unione Di Centro).
Beninati Antonino (PDL).
Bufardeci Giambattista (Grande Sud).
Caronia Maria Anna (PID-CANTIERE POPOLARE).
Currenti Carmelo (FLI).
Marinese Ignazio (PDL).
Marziano Bruno (PD).
Rinaldi Francesco (PD).


Altri Presenti


• MISSINEO, ASSESSORE BENI CULTURALI


• RAPPRESENTANTI ENTI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE


Ordine del Giorno  

1) Seguito esame del disegno di legge n. 557 Organizzazione del servizio
bibliotecario regionale integrato a firma dell'onorevole Apprendi.

2) Audizione in ordine alle problematiche della formazione professionale, con
particolare rife-rimento all'avviso 20.

3) Audizione in ordine al Piano straordinario per il lavoro in Sicilia ;

4) Audizione dei richiedenti enti EUSS srl, EN@IPCL-ENAIP Caltanissetta,
C.E.DI.FO. P e Insieme per la formazione in ordine ai piani formativi 2012 -
2014.

Testo del Sommario

 La seduta inizia alle ore 1130.


     IL  VICEPRESIDENTE  LENTINI passa al primo punto all'ordine del
     giorno.  Dà  la  parola  all'Assessore  per  i  beni  culturali
     Missineo.

     L'assessore per i Beni culturali MISSINEO ritiene opportuna una
     revisione  del  testo da parte dei propri  Uffici  che  elimini
     alcuni  profili di particolare complessità, al fine di  rendere
     più agevole l'iter del disegno di legge.

     L'on. APPRENDI si dice d'accordo.

     Il VICEPRESIDENTE LENTINI invita l'Assessore a trasmettere il testo
     revisionato dagli Uffici onde discuterne l'adozione come  testo
     base.

       (  La  Commissione  si  trasferisce  in  Sala  Rossa  per  la
       trattazione dei rimanenti punti)

     Il VICEPRESIDENTE  LENTINI passa al secondo punto all'ordine del
       giorno.

     (I rappresentanti degli enti di formazione entrano nella Sala
                               riunioni)

     Il  sig.  LO  CICERO, della CGIL, ritiene incongruo programmare
     l'inizio   delle  attività  nel  mese  di  agosto.  Chiede   un
     approfondimento in ordine all'esigibilità di istituti di  legge
     e   contrattuali  che  confliggono  con  il  meccanismo   della
     rendicontazione  e che l'Amministrazione sia in  grado  di  far
     fronte alle eventuali riammissioni dei ricorrenti enti esclusi,
     in caso di pronunce loro favorevoli.

     Il  rappresentante della CISL solleva il problema  della  cassa
     integrazione  in  deroga  e la carenza  dell'offerta  formativa
     verificatasi   in   provincia  di   Caltanissetta   a   seguito
     dell'esclusione degli enti operanti in quella provincia.

     Il  sig  RAIMONDI, della UIL, rilevato che gli attuali  profili
     critici erano stati già rappresentati alla Commissione, ritiene
     non prefigurabile un inizio delle attività corsuali nel mese di
     agosto.  Solleva  il  problema del  finanziamento  degli  enti,
     considerando  che  i decreti di finanziamento  non  sono  stati
     ancora  posti in essere. Condivide la preoccupazione in  ordine
     alla  situazione  creatasi  nella provincia  di  Caltanissetta.
     Rappresenta i risultati di uno studio, effettuato dalla propria
     organizzazione,  dal quale si evincono circa  800  esuberi  nel
     settore.

     Il  rappresentante  di Insieme per la formazione  manifesta  la
     preoccupazione degli operatori del settore.

     Suor LO TURCO, di FORMA SICILIA, chiede un avvio immediato delle
     attività, stigmatizzando i ritardi della macchina burocratica.

     Il  dr.  MIRODDI, del CENFOP, chiede un immediato  avvio  delle
     attività  progettuali  per permettere l'inizio  delle  attività
     d'aula a settembre e certezze in ordine all'impegno finanziario
     ed in ordine alla tempistica dei decreti di finanziamento.

       Il dr. CEGLIA, di ASSOFOR, chiede garanzie sul finanziamento.
     Chiede, altresì, un anticipo delle somme dovute.

     Il dr. ALBERT, dirigente generale della formazione, premesso che i
     ritardi  sono  dipesi  anche  dalle  tempistiche  di  bilancio,
     rappresenta  che  con il decreto di approvazione  dei  corsi  è
     stato  già  posto  in  essere un impegno di  spesa  cui  devono
     necessariamente  seguire,  per prassi  consolidata,  i  singoli
     decreti di finanziamento. Rivendica che la Regione siciliana  è
     l'unica  regione alla quale Bruxelles ha riaperto i  flussi  di
     spesa.  In  ordine all'esigibilità degli istituti  contrattuali
     espone  che,  con l'adozione dell'unità di costo standard,  ciò
     che  rileva  è  l'effettivo svolgimento della  formazione  alle
     condizioni previste. Ammette la criticità in ordine all'offerta
     formativa   verificatasi  nella  provincia  di   Caltanissetta,
     affermando che, una volta partito l'avviso 20, si provvederà  a
     studiarne   i  rimedi.  In  ordine  agli  esuberi  strutturali,
     rappresenta che il dato è una variabile dipendente  dal  numero
     degli  allievi  e si dice, comunque, stupito del mancato  avvio
     della  contrattazione tra sindacati ed enti. Dichiara  di avere
     concordato  con gli enti un percorso che prevede l'avvio  della
     fase  di  progettazione  al 3 agosto  e  l'avvio  dei  corsi  a
     settembre, ritenendo governabili i tempi.

     L'on.  MARINESE,  difeso l'operato della macchina  burocratica,
     evidenzia  la  mancanza  di certezze.  Ritiene  impossibile  la
     rendicontazione  per l'anno 2010 a causa del non  funzionamento
     del sistema.


     Posto che l'Avviso è triennale, rileva come non esistano certezze
     per   gli   anni   successivi.  Ritiene  l'assistenza   tecnica
     dispendiosa  e carente. Lamentato un aumento di spesa  rispetto
     all'anno  precedente, pari a circa 30 milioni di euro, denuncia
     i  forti  ritardi  nell'attuazione del FSE, i cui  avvisi  sono
     quasi  tutti  fermi. Ritiene che in sede di attuazione  si  sia
     illegittimamente derogato a clausole del bando e che non  fosse
     possibile avvalersi delle premialità previste.

     L'on. DINA rileva che il problema dei lavoratori non è secondario,
     prospettando un'emergenza sociale. Chiede al dirigente generale
     di fare chiarezza sugli esuberi.

     Il dr. ALBERT rappresenta che, ove si è derogato al bando, era il
     bando  stesso che contemplava questa facoltà. Dichiara  che  in
     base  alle  attuali  regole,  non è possibile  individuare  una
     soluzione  che,  in assenza di formazione, consenta  di  pagare
     stipendi,  incorrendo  nelle procedure di  infrazione  relative
     agli  aiuti  di stato. Rileva che fino ad oggi i fondi  per  la
     cassa integrazione sono disponibili.

     Il sig. RAIMONDI, rappresentante UIL, quantifica in circa 800 gli
     esuberi,  al netto degli eventuali riassorbimenti, per  effetto
     delle  ore  non  assegnate  e dell'introduzione  del  parametro
     unico.

     L'on. PANARELLO rammenta che, se non si fosse operata la scelta di
     finanziare   con   il  FSE  la  formazione,  stante   l'attuale
     situazione  di bilancio, saremmo in presenza di una  situazione
     drammatica;  ritiene,  comunque, necessario  vigilare  affinché
     l'introduzione  delle  nuove  regole  determini  condizioni  di
     tranquillità  per  gli  operatori e  per  il  servizio.  Reputa
     necessario  un chiarimento sull'assistenza tecnica.  Invita  il
     dr. Albert a non essere reticente sugli esuberi e di affrontare
     la problematica in tempo nelle sedi idonee.

     L'on.  ALBERT rappresenta che il problema degli esuberi esiste;
     riguardo  al rilievo mosso di essere reticente, fa presente  di
     non  potere  sbilanciarsi sul tema in attesa di avere  contezza
     dell'avvio  delle  attività. Lamenta di non  avere  trovato  la
     disponibilità  dei  sindacati e degli enti per  la  definizione
     delle modalità concrete per l'attuazione del fondo unico.

     L'on.  BUFARDECI   rileva che l'annualità 2014  ricadrebbe  nel
     prossimo   POR   2014   -2020  e,  quindi,   su   una   diversa
     programmazione.  Chiede  che  il dirigente  generale  ponga  in
     essere  una  circolare che vieti nuove assunzioni  di  soggetti
     estranei al bacino. Annuncia un serrato confronto sugli  avvisi
     che non sono partiti e sull'attuazione del FSE.

     Il dr. ALBERT ammette che non può fornire alcuna certezza, nelle
     more  dell'emanazione dei nuovi regolamenti, pur rilevando  che
     in   passato   è   sempre  stata  prevista  una   clausola   di
     salvaguardia. Sull'assistenza tecnica, premesso che di essa  si
     avvalgono   tutte  le  Regioni,  fa  presente  che  nella   sua
     precedente esperienza nella regione Piemonte, poteva contare su
     circa  600  dipendenti per gestire circa la metà  dei  fondi  a
     disposizione della Sicilia e di non essere, pertanto, in  grado
     di  far  fronte alla situazione con le risorse umane  del  solo
     dipartimento.

     I rappresentanti degli enti EUSS srl, EN@IPCL-ENAIP Caltanissetta,
     C.E.DI.FO.P.  espongono le problematiche  sottostanti  la  loro
     esclusione   dalla  graduatoria,  ritenendola   illegittima   e
     annunciando ricorsi all'autorità giudiziaria.

     Il dr ALBERT, ammessa la qualità della formazione operata dall'ente
     C.E.DI.FO.P., rileva che il suo mandato era quello di portare a
     compimento  il  bando  e  che sulle esclusioni  non  potrà  che
     pronunciarsi  l'autorità giudiziaria; rileva  che  in  caso  di
     riammissioni i fondi per il finanziamento esistono.

     L'on. MARZIANO, premesso che è giusto che la  dinamica  delle
     esclusioni sia rimessa, in questa fase,  alle  determinazione
     dell'Autorità giudiziaria, sottolinea che  bisogna  garantire
     due esigenze: 1) che vengano tutelati gli enti  eventualmente
     riammessi;  2)  che,  ove  dovessero  essere  confermate   le
     esclusioni,  i  dipendenti   degli   enti   esclusi   vengano
     riassorbiti, anche ricorrendo  alle  qualifiche  equipollenti
     evitando fenomeni di  nuove  assunzioni  senza  attingere  al
     bacino. Menziona l'alta eccellenza dell'ente C.E.DI.FO.P.

     Il   Vicepresidente   LENTINI   propone   l'istituzione   di   una
     sottocommissione  al  fine di esaminare le problematiche  relative
     agli esuberi ed ai reintegri.


      La seduta termina alle ore 15.00




sabato 14 luglio 2012

I soldi dell’Avviso 20 alla forestazione?

di Giulio Ambrosetti (12/7/2012)




I fondi destinati alla formazione professionale sarebbero stati spesi – almeno in parte – per fronteggiare i bisogni finanziari di altre branche dell’amministrazione regionale, a cominciare dalla forestazione? 
La notizia ci lascia basiti, perché i fondi europei non possono essere utilizzati per la spesa regionale ordinaria. Eppure è quello che ci sussurra a voce bassa il parlamentare regionale del Pdl, Salvino Caputo. Possibile?


Insomma: per questo Avviso 20, il mega-bando per la formazione professionale siciliana, non ci sarebbe proprio pace. La dizione ‘mega’ ci sta tutta, perché si tratta di circa 900 milioni di euro da spendere in tre anni (287 milioni di euro circa ogni anno, compreso l’attuale). Vediamo di provare a capire quello che potrebbe succedere.


Qualche ora fa abbiamo dato notizia di un’interrogazione parlamentare presentata da Salvino Caputo, Pdl, presidente della terza commissione legislativa dell’Ars (Attività produttive). Il deputato di Sala d’Ercole chiede al Governo della Regione ‘lumi’ sulla copertura finanziaria dell’Avviso 20.


Per caso, incontriamo Caputo davanti il portone di Palazzo Reale. Abbiamo letto e riportato per grandi linee la sua interrogazione rivolta al Governo della Regione. Ci ha colpito, in particolare, un passaggio del suo ragionamento, là dove lascia intendere che gli Avvisi 7 e 8 (si tratta di altri due bandi per corsi di formazione professionale) sarebbero stati ‘bocciati’ per coprire i fondi dell’Avviso 20 che, a suo dire, non sarebbero più disponibili.


La cosa ci lascia perplessi, perché i fondi europei sono a destinazione vincolata. Ricordiamo che l’Avviso 20 viene finanziato con l’Fse, il Fondo sociale europeo. Risorse che debbono essere utilizzate per la formazione e non per altre finalità.


Chiediamo a Caputo che sta succedendo. Ci risponde che di nuovo non c’è niente. In effetti, da tre mesi a questa parte, sull’Avviso 20, registriamo il massimo dell’ ‘annacamento’ per il minimo movimento.


Non c’è niente in che senso, chiediamo? Caputo ci risponde così: “Non c’è niente nel senso che non ci sono i soldi per far partire l’Avviso 20″.


Replichiamo: scusi, onorevole, non è che possono sparire così quasi 900 milioni di euro!


Caputo non si scompone: “A me risulta che questi soldi non ci sono più”.


A questo punto, la nostra domanda è d’obbligo: scusi, onorevole, non ci sono più perché da Bruxelles non sono mai arrivati, o non ci sono più perché sono stati utilizzati per altre finalità?.


Caputo: “Credo che la seconda possibilità sia quella più vicina alla realtà…”.


Altra nostra domanda: dunque i 900 milioni dell’Avviso 20 sarebbero stati spesi per finalità diverse dala formazione professionale?


Caputo: “Esattamente”.


E in quali settori?


A questo punto Caputo deve andare via. Ci saluta garbatamente. Mentre si allontana avvertiamo la sua voce: “Mi dicono forestazione. Verificate”.


Ora noi sembra impossibile che il Governo regionale abbia preso i 900 milioni – o una part4e di questi 900 milioni di euro di fondi comunitari destinati alla formazione professionale – e li abbia stornati per pagare i forestali. Per noi ‘sta cosa è incredibile e impossibile. Ci rifiutiamo di credere che il Governo dell’Isola possa avere fatto una cosa del genere. Assolutamente impossibile…

martedì 10 luglio 2012

INTERROGAZIONE N. 2663 - Notizie circa il decreto n. 2376 del 14 giugno 2012 del direttore generale della formazione professionale.


  XV  Legislatura ARS

                         INTERROGAZIONE
                        (risposta orale)

  N. 2663 - Notizie circa il decreto n. 2376 del 14 giugno 2012
           del    direttore    generale    della     formazione
           professionale.

              Al Presidente della Regione e  all'Assessore  per
           l'istruzione e la formazione  professionale,  emesso
           che:

              in merito alla graduatoria  dell'AVVISO  20  sono
           state sollevate numerose  osservazioni  dalla  Corte
           dei conti  che  hanno  evidenziato  criticità  sulle
           modalità  della  formazione  della  graduatoria   in
           relazione ai progetti presentati;

              con decreto del 14 giugno  n.  2376,  non  ancora
           pubblicato  in  GURS,  il  direttore  generale   del
           dipartimento  della  formazione   professionale   ha
           modificatoi  criteri  di  assegnazione  individuando
           criteri di premialità (cfr.  articolo  3  dd  1.5  -
           2.6)diversinda quelli indicati in bando;

              considerato che:

              il  nuovo  decreto   interviene   in   una   fase
           successiva     all'individuazione     degli     enti
           beneficiari;

              sarebbero a rischio anche le  risorse  dei  fondi
           comunitari del FSE 2007/2013;

              ritenuto che occorre verificare se corrisponde al
           vero  la  notizia  del  decreto  di  modifica   alla
           graduatoria AVVISO 20;

              per sapere:

              se il decreto n. 2376 del 14  giugno  emesso  dal
           direttore generale della formazione  non  sia  stato
           pubblicato in GURS;

              quali  modifiche  il  decreto   abbia   apportato
           rispetto ai  criteri  di  assegnazione  indicati  in
           precedenza nei relativi bandi;

              se  i  criteri  del  nuovo  decreto  modifica  la
           graduatoria già stilata;

              quali provvedimenti abbiano adottato o  intendano
           adottare in merito al settore della formazione;

              se  siano  a  rischio  i  fondi  comunitari  e  i
           progetti relativi alla AVVISO 20.

              (L'interrogante   chiede   lo   svolgimento   con
           urgenza)

              (26 giugno 2012)

                                                CAPUTO



INTERROGAZIONE N. 2657 - Chiarimenti circa la presunta assistenza tecnica affidata ad una società delle Isole Cayman in relazione all'Avviso 20.


XV  Legislatura ARS

                       INTERROGAZIONE
                      (risposta orale)

  N. 2657 - Chiarimenti circa la  presunta  assistenza  tecnica
           affidata  ad  una  società  delle  Isole  Cayman  in
           relazione all'Avviso 20.

              Al Presidente della  Regione,  all'Assessore  per
           l'istruzione  e  la   formazione   professionale   e
           all'Assessore per l'economia, premesso che:

              l'AVVISO 20 è stato oggetto  di  osservazioni  da
           parte della Corte dei  conti  e  che  non  vi  è  la
           certezza della copertura economica;

              per le  operazioni  di  assistenza  tecnica  sono
           state  incaricate  due   società:   la   Dispositivi
           tecniche metodologiche srl e la Ecube srl,  entrambe
           con sede a Torino;

              tale circostanza suscita  particolare  attenzione
           atteso che si tratta di società con sede in  Torino,
           città di provenienza del Direttore generale Ludovico
           Albert;

              considerato   che   dalle   visure   camerali   e
           commerciali è emerso  che  tra  i  soci  risulta  la
           società PERIWINKLE BLUE INVESTMENTLTD che ha sede in
           Georgetown, Isole Cayman;

              ritenuto che:

              si tratta di circostanze che denotano  una  forte
           preoccupazione per  i  fondi  comunitari  del  bando
           dell'AVVISO 20 che prevede l'utilizzo  di  centinaia
           di miliardi  di  euro  finalizzati  a  sostenere  le
           attività formative in Sicilia;

              la  notizia  circa  la  compagine  sociale  e  la
           presenza di società  con  sede  nelle  Isole  Cayman
           chiamate a fare le verifiche e l'assistenza tecnica,
           merita  attenta  verifica  parlamentare  e   precisi
           chiarimenti dal Governo della Regione;

              per sapere:

              se corrisponda al vero che le società  incaricate
           per la verifica tecnica hanno sede in Torino;

              se corrisponda al vero che la compagine sociale è
           formata anche da soci con sede nelle Isole Cayman;

              quali  provvedimenti  abbiano  adottato  per   la
           misura dell'AVVISO 20;

              quali criteri abbiano adottato per individuare le
           società incaricate per la verifica tecnica;

              quali provvedimenti abbiano adottato per revocare
           il blocco dell'AVVISO 20.

              (L'interrogante   chiede   lo   svolgimento   con
           urgenza)

              (20 giugno 2012)
                                                  CAPUTO




sabato 7 luglio 2012

Errori nelle graduatorie L'Avviso 20 rischia lo stop

http://livesicilia.it/2012/07/05/errori-nelle-graduatorie-lavviso-20-rischia-lo-stop/


Il presidente della Commissione Totò Lentini (nella foto): "L'assessorato non ha considerato, nel computo dei punteggi, i corsi 'autofinanziati' dagli enti: le graduatorie sono da rifare e si prepara una pioggia di ricorsi".

Ancora polemiche sull'Avviso 20. Il bando della Formazione professionale siciliana, stavolta è al centro di un'interrogazione parlamentare del deputato dell'Udc e presidente della Commissione Lavoro Totò Lentini che denuncia: “Commessi degli errori nel calcolo dei punteggi nelle graduatorie, l'Avviso rischia di affondare”.

La polemica gira attorno al concetto di “corsi liberi”. Si tratta di corsi di Formazione che non sono stati finanziati direttamente dalla Regione. Secondo Lentini e secondo diversi titolari di enti, questi corsi svolti dalle associazioni negli anni passati, non sono stati considerati nel computo dei “titoli” che ciascun ente deve presentare per ottenere i finanziamenti del Piano regionale dell'offerta formativa.

“L'Avviso 20 indicava – scrive Lentini nella sua interrogazione - fra i criteri di attribuzione dei punteggi per la formazione delle graduatorie, la cosiddetta 'esperienza continuativa nel territorio regionale' (punto 1.1), rilevata a partire dalla valutazione dei corsi realizzati nel quinquennio precedente alla data di pubblicazione dell’avviso; il citato punto escludeva esplicitamente, - aggiunge Lentini -  i corsi realizzati in ambito OIF, IFTS, dell’alta formazione, dell’apprendistato, della formazione continua anche con fondi interprofessionali”. Insomma, l'Avviso chiarisce, spiega il deputato, senza possibili ambiguità, quali siano i corsi da ritenere “inutili” per il computo del punteggio in graduatoria.

Tra questi, però, non ci sarebbero i cosiddetti “corsi liberi”: si tratta appunto di corsi che non sono stati finanziati dalla legge 24 (la legge Regionale che ha appunto sostenuto economicamente gli enti di Formazione) ma che comunque sono passati attraverso i controlli previsti “per le attività cofinanziate dal Fondo sociale europeo”, oltre che da quelli della Regione, previsti dalla legge 24, compresi i processi di accreditamento delle sedi. Insomma, spiega Lentini, “può tranquillamente affermarsi, che si è determinata una vera e propria equiparazione fra i progetti finanziati con fondi pubblici e quelli autofinanziati, considerato che gli enti accreditati operano progetti formativi che realizzano un interesse pubblico senza gravare sulle finanze pubbliche”. Anzi, non solo le tipologie di corsi vanno equiparate per la determinazione del punteggio in graduatoria, ma quelli “liberi”, dice Lentini, appaiono persino più “meritevoli”, perché organizzati senza gravare sulle finanze pubbliche.

E invece, il Nucleo di valutazione dell'assessorato alla Formazione e all'Istruzione, “ha proceduto – scrive Lentini - ad escludere dalla valutazione i corsi autofinanziati”, una decisione che “non trova riscontro in quanto previsto dall’Avviso 20, che in nessuna sua parte ed in alcun modo (neppure in forma indiretta ovvero desumibile in via analogica da altre disposizioni del vigente ordinamento) indica di escludere i “corsi liberi” dalla valutazione. Il comportamento del Nucleo – aggiunge Lentini - appare pertanto palesemente illegittimo nella parte in cui ha ritenuto di introdurre una previsione ultronea che ha alterato e falsato quanto sancito dall’Avviso”.

E il rischio, adesso, è che sull'assessorato cada una pioggia di ricorsi, tale da “bloccare” l'avvio delle attività di Formazione, visto che l'”errore” dell'assessorato finirebbe per mettere “in questione la legittimità dell’intera procedura e, soprattutto, della graduatoria scaturente dalla valutazione effettuata. L’esclusione dei 'corsi liberi' – prosegue Lentini - ha determinato e determina un grave pregiudizio a danno di alcuni enti che, come detto, hanno realizzato e realizzano finalità di pubblico interesse senza gravare fin qui sulle finanze pubbliche ed i corsi dagli stessi promossi hanno riscontrato e riscontrano vasto successo nella platea dei potenziali interessati”. Enti che, “da notizie di stampa”, dice Lentini, avrebbero già inoltrato ricorsi al Tar. “I contenziosi, che vedrebbero verosimilmente soccombere l’amministrazione regionale, rischiano – aggiunge infatti Lentini - di mettere in questione il regolare avvio dell’intero complesso delle attività formative, con pesanti conseguenze sull’occupazione e sul reddito dei ben 8mila operatori del comparto”. Insomma, la Regione intervenga ritoccando le graduatorie. Prime che una montagna di ricorsi finisca per sommergere l'Avviso 20.