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le foto si riferiscono alle attività del CEDIFOP, nei vari livelli di addestramento
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martedì 29 agosto 2017

Un caso di interpretazione estrema: Si può parlare di "INSHORE" nel caso di immersione fatta vicino ad una piattaforma anche oltre le 12 miglia marine dalla costa?

(di Manos Kouvakis)



Anche se sembra strano, la risposta è SI.

Le definizioni di INSHORE e OFFSHORE, spesso sono diverse da un paese all'altro, anche se in realtà sono molto simili fra di loro.
In questo caso, bisogna fare riferimento alla definizione di INSHORE che troviamo nella L.R. 07/2016, dove all'articolo 2.2 cita cosi: "... I titoli conseguiti dagli operatori di cui al comma 1, lettera a) (di primo livello (inshore diver), o “sommozzatore”), sono finalizzati a fornire formazione per operazioni in ambiente subacqueo con immersioni fino ad una profondità massima di -30 metri. 

Ora, se ipotizziamo il caso di una immersione realizzata da una piccola imbarcazione, collegata ad una piattaforma che si trova all'esterno di un porto, per un veloce intervento di manutenzione, mentre per il regolamento Inglese (HSE_UK) è in ogni caso Offshore, per la legge 07/2016 se l'immersione del Diver:
a) non supera i - 30 metri, e 
b) non utilizza alcuna attrezzatura del tipo basket o campana,
l'immersione è definita come "inshore".
Naturalmente una successiva immersione, dalla stessa posizione, ad una profondità oltre i - 30 metri, con l'utilizzo di un Basket o di una campana, diventa automaticamente una immersione in ambito Offshore.

Questo, naturalmente portando ad una interpretazione estrema le definizioni.

domenica 27 agosto 2017

Un caso di interpretazione estrema: Si può parlare di "OFFSHORE" all'interno di un porto?

(di Manos Kouvakis)



Anche se può sembrare strano, la risposta è SI.

Le definizioni di INSHORE  e OFFSHORE, spesso sono diverse da un paese all'altro, anche se in realtà sono molto simili fra di loro.
In questo caso, bisogna fare riferimento alla definizione di OFFSHORE inglese, riportata alla "Diving at Work Regulations 1997
" ... Offshore Diving
The class of Offshore Diving(5) is defined as all diving:
(a) at sea outside the United Kingdom territorial waters adjacent to Great Britain (generally 12 nautical miles from the low water line) which are covered by the Health and Safety at Work etc. Act 1974 (Application outside Great Britain) Order 2013(6)
. This will include all diving operations in UK designated areas of the continental shelf undertaken in connection with offshore installations, wells and pipeline works, and with those parts of mines which extend outside the 12- mile limit;
(b) at sea off, or in connection with, offshore installations and pipeline works within the 12-mile limit;
(c) where closed bell or saturation diving techniques are used;
(d) from vessels maintaining station by the use of dynamic positioning."

e quella di Inland/Inshore Diving,  riportata alla "Diving at Work Regulations 1997 List of Approved Diving Qualifications" alla pagina 7: 
" ... Inland/Inshore Diving
The class of Inland/Inshore Diving(10) is defined as diving in support of civil engineering or marine-related projects and fish farming:
(a) inshore within United Kingdom territorial waters adjacent to Great Britain (generally 12 nautical miles from the low water line) which are covered by the Health and Safety at Work etc. Act 1974 (Application outside Great Britain) Order 2013(11);
(b) inland in Great Britain including in docks, harbours, rivers, culverts, canals, lakes, ponds, reservoirs and tanks other than (c) below;
(c) inland in Great Britain in a tank or pool artificially constructed for the purpose of swimming, diving or use as an aquarium;
but does not include diving:
(a) deeper than 50 metres;
(b) at sea off, or in connection with, offshore installations and pipeline works within the 12-mile limit;
(c) where closed bell or saturation diving techniques are used;
(d) from vessels maintaining station by the use of dynamic positioning;..."

Ora, se ipotizziamo il caso di una piattaforma che si trova all'interno di un porto per manutenzione, mentre per la legislazione Italiana gli interventi, in ambito subacqueo, li può fare un harbour diver (cioè un OTS), per il regolamento Inglese (HSE_UK) deve essere un Offshore Diver.

Questo, naturalmente portando ad una interpretazione estrema le definizioni

Un corso di formazione professionale può essere valido sia per l'iscrizione al Registro Sommozzatori che al Repertorio Telematico?

(di Manos Kouvakis)


Certamente, ma alle seguenti condizioni:

  • a) per l'iscrizione al Registro Sommozzatori presso una Capitaneria di Porto, prevista dal DM 13.01.1979, il corso deve contenere nel suo titolo, la dizione "Operatore Tecnico Subacqueo", cosi come previsto dal DM 02.02. 1982
  • b) per iscriversi, ad uno dei tre livelli previsti dall'articolo 2.1 della L.R. 07/2016, del Repertorio Telematico presso l'Assessorato al Lavoro e ottenere la "Card" del "Commercial Diver Italiano", prevista dall'articolo 4 della Legge 07/2016 della Regione Sicilia, devono realizzarsi i requisiti previsti dall'Art. 3.2 della suddetta Legge, e in particolare: "... Gli interventi di cui al comma 1 devono essere conformi nei contenuti agli standard internazionalmente riconosciuti, con riferimento ai tempi di immersione e di fondo ed alle attività in acqua, dall’International Diving Schools Association (IDSA) ..."

Rimane il problema che una soluzione di questo tipo penalizzerebbe chi vuole fare un corso per lavorare solo dentro i porti (DM 13.01.1979) e non fuori da essi (L.R. 07/2016), in termini di tempi e preparazione, motivo per cui è consigliabile la divisione di questo percorso (leggi anche FAQ n. 10) in più moduli, per facilitare sia l'apprendimento che gli obiettivi da raggiungere da parte degli allievi.